La vocazione teatrale di WIlhelm Meister - 9788811361770

La vocazione teatrale di WIlhelm Meister: Composta tra il 1777 e il 1785 ma ripudiata da Goethe e venuta alla luce solo nel 1910 grazie a una copia furtivamente realizzata dall'amica Barbara Schulthess, la "Vocazione teatrale" costituisce la prima stesura de "Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister", prototipo del romanzo di formazione. Il giovane Guglielmo, sedotto dal teatro fin dall'infanzia, si interroga ansioso su quale sia la sua missione nel mondo, diviso tra il miraggio di una tranquilla attività mercantile, ricca di borghesi soddisfazioni ma arida e noiosa, e il fascino della carriera d'attore, errabonda e incerta ma consona al suo temperamento di artista. In una sorta di avventuroso diario sentimentale costellato di intrighi amorosi, incontri con compagnie di guitti e assalti di briganti, Goethe indaga il dissidio interiore del protagonista tra desiderio e rinuncia, ambizioni e fallimenti. E consacrando il trionfo dell'arte sulla vita, racconta la storia di ogni autentica vocazione: urgente e imperiosa, sofferta e messa in dubbio, infine riconosciuta come piena espressione di sé, a un tempo condanna inevitabile e appagante destino. Introduzione di Nello Saito.
Composed between 1777 and 1785 but repudiated by Goethe and only came to light in 1910 thanks to a copy stealthily made by his friend Barbara Schulthess, the "Theatrical Vocation" is the first draft of "The apprenticeship years of Wilhelm Meister", prototype of the coming-of-age novel. The young Guglielmo, seduced by the theater since childhood, anxiously wonders about what his mission in the world is, divided between the mirage of a quiet mercantile activity, full of bourgeois satisfactions but arid and boring, and the charm of the acting career, wandering and uncertain but consonant with his temperament as an artist. In a sort of adventurous sentimental diary studded with amorous intrigues, meetings with companies of guitti and assaults of brigands, Goethe investigates the inner disagreement of the protagonist between desire and renunciation, ambitions and failures. And consecrating the triumph of art over life, it tells the story of every authentic vocation: urgent and imperious, suffered and questioned, finally recognized as full self-expression, at the same time inevitable condemnation and satisfying destiny. Introduction by Nello Saito.