Cosa farò da piccolo. Il futuro alla mia età - 9788804708681

Cosa farò da piccolo. Il futuro alla mia età: "Come si sa, l'uomo è il più infelice fra gli esseri viventi, perché ha coscienza anche della morte. Lo sa pure da giovane, ma non collega l'evento alla sua sorte personale... È invecchiando che il nostro si scopre all'improvviso 'zavorra' per i bilanci dello Stato, 'soggetto a rischio' per gli agenti delle assicurazioni che lo valutano brutalmente come un'auto usata: quanti chilometri ha? Che aspettativa di vita ha? E allora si sorprende ad amare svisceratamente il suo scampolo di esistenza. La mia gioventù in sintesi? Bombe, morte, fame, freddo. Però immense emozioni: la pace, le prime notti a luce accesa ballando il boogie, la libertà, cioè andare in piazza a gridare 'Io sono contro'. E una grande serenità dovuta al fatto che non esistevano smartphone, video, web, ovvero gli elementi che oggi possono trasformare tanti bulli in feroci criminali. In Italia predomina questo tipo di galateo: stai conversando in strada con un amico che a un tratto avverte la suoneria (o vibrazione) del suo smartphone e subito, senza scusarsi, tronca la conversazione e si mette a parlare con l'altro. Da noi, l'interlocutore lontano ha la precedenza su quello presente." Luca Goldoni ha da sempre un occhio critico sui suoi connazionali e una capacità sublime di prenderne in giro i comportamenti. Oggi, in più, ha la sapienza che gli deriva dall'aver vissuto tutta la storia italiana del dopoguerra. Sempre con uno sguardo bonario ma impietoso sui comportamenti individuali e collettivi. "Cosa farò da piccolo" - libro ironico e autoironico, a partire dal titolo - è il ritratto crudele, spesso esilara
"As we know, man is the most unhappy of living beings, because he also has consciousness of death. He knows it as a young man, but he doesn't connect the event to his personal fate... It is as we get older that ours suddenly turns out to be 'ballast' for state budgets, 'subject to risk' for insurance agents who brutally assess it as a used car: how many kilometers does it have? What life expectancy does he have? And then he is surprised to love unmovatedly his escape of existence. My youth in a nutshell? Bombs, death, hunger, cold. But immense emotions: peace, the first nights of light on dancing the boogie, freedom, that is, going to the square to shout 'I am against'. And a great serenity due to the fact that there were no smartphones, videos, the web, that is, the elements that today can turn so many bullies into vicious criminals. In Italy this kind of etiquette prevails: you are conversing in the street with a friend who suddenly senses the ringtone (or vibration) of his smartphone and immediately, unapologetically, breaks the conversation and starts talking to the other. Here, the distant interlocutor takes precedence over the one present." Luca Goldoni has always had a critical eye on his countrymen and a sublime ability to make fun of their behaviour. Today, in addition, he has the wisdom that comes from having lived all of Italy's post-war history. Always with a good-natured but merciless look at individual and collective behaviors. "What I'll do as a child" - ironic and self-deprecating book, starting with the title - is the cruel, often heinous portrait