Errori e omissioni - 9788804550990

Errori e omissioni: Per anni Michael Seeley ha difeso gli interessi legali dei più importanti artisti di New York, diventando con determinazione assoluta e pochi scrupoli uno degli avvocati più celebri d'America, nonché uno dei massimi esperti nelle questioni di proprietà intellettuale. Il successo, però, gli ha regalato solo un enorme disprezzo per se stesso e per il sistema giudiziario, oltre a una vita che sta andando in pezzi. L'alcolismo ha fatto il resto, portandolo al divorzio e sull'orlo della rottura con il socio e amico Nick Girard. Come se non bastasse, il giudice Randall Rappaport è determinato a usare ogni strumento per fargli revocare la licenza e radiarlo dall'ordine. Così, quando la United Pictures, una delle maggiori case di produzione di Hollywood, lo chiama per dirimere un'intricata contesa legale sulla proprietà dei diritti d'autore di Spykiller, un serial di straordinario successo, Michael intravede l'occasione di un riscatto personale e professionale. Ma quella che in un primo tempo si era annunciata come una causa da manuale, soltanto più complessa e redditizia delle altre, si trasforma poco alla volta in un vero e proprio incubo. E Michael si trova coinvolto in un'indagine che lo porterà a risalire fino agli anni Cinquanta - l'epoca del maccartismo, in cui gli sceneggiatori sospettati di simpatie comuniste dovevano usare uno pseudonimo per sfuggire all'emarginazione -, e poi ancora più indietro, fino alla fuga dal nazismo degli ebrei polacchi. Mentre i suoi soci e i suoi committenti aumentano le pressioni perché chiuda rapidamente la causa, Michael capisce di essere finito al centro di una vicenda di soprusi e discriminazioni che investe la storia europea e americana, e che molti hanno interesse a rimuovere al più presto. Il sorprendente debutto di un autentico talento narrativo, sulla scia dei grandi maestri del legal thriller.
For years Michael Seeley defended the legal interests of the most important artists in New York, becoming with absolute determination and most famous lawyers of America one unscrupulous, as well as one of the foremost experts in intellectual property issues. The success, however, gave him only a great contempt for himself and for the judicial system, in addition to a life that is falling apart. Alcoholism did the rest, driving him to divorce and on the verge of breaking up with his partner and friend Nick Girard. As if that weren't enough, the judge Randall Rappaport is determined to use every tool to revoke the license and be disbarred from the order. So when United Pictures, one of the leading production companies of Hollywood, calls him to settle an intricate legal dispute over ownership of copyright of Spykiller, a serial of extraordinary success, Michael sees the opportunity for a personal and professional redemption. But what was initially billed as a cause by the book, only more complex and profitable than the others, gradually turns into a real nightmare. And Michael finds himself involved in an investigation that will take him up until the fifties-the era of McCarthyism, in which the writers suspected of Communist sympathies had to use a pseudonym to escape marginalization-, and then even further back, to escape from Nazism of Polish Jews. While his associates and his clients increase pressures because quickly lock the cause, Michael understands to be finished in the middle of a story of abuse and discrimination affecting European and American history, and that many have interest to remove as soon as possible. The startling debut of an authentic narrative talent, following in the footsteps of the great masters of the legal thriller.