Oblomov - 9788806184162
di Ivan Goncarov edito da Einaudi, 1997
- € 18.08
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Oblomov
- Autore: Ivan Goncarov
- Editore: Einaudi
- Collana: Gli struzzi
- Data di Pubblicazione: 1997
- Genere: Varia
- Pagine: X-491
- ISBN-10: 8806184164
- ISBN-13: 9788806184162
Oblomov: Quando, nel 1847, Ivan Aleksandrovic Gonéarov pubblicò il suo primo romanzo, Una storía comune, Belinskij ne salutò le qualità con l'unico rammarico che l'autore non avesse lasciato languire il suo protagonista nella noia del suo ritiro in campagna, nell'ozio e nell'apatia, anziché lanciarlo nel successo della carriera e del matrimonio. E quella di Oblomov, che sarà otto anni dopo il capolavoro di Gonèarov, sembra la risposta all'implicita sollecitazione del grande critico: un provinciale idealista vive a Pietroburgo della rendita di una tenuta dimenticata, nella piú assoluta inerzia fisica e psichica. In una camera coperta di ragnatele e di libri ingialliti giace nella sua «normale posizione» su un emblematico divano, dormendo e sognando, stanco e insensibile all'arruffata azione degli uomini, la mente trasformata in un archivio di cose morte e perdute. Il puntiglioso realismo di Gonéarov circonda di singolari contrasti oggettivi questa incarnazione simbolica dell' "oblomovismo", di cui si parlò allora e poi come di un atteggiamento esistenziale o di una nota innata dell'anima slava, specchio di un fatalismo storico o tragedia quotidiana dell'uomo, complesso sociale o psicologico-morale, cercandone le cause nelle strutture classiste della Russia zarista o nei conflitti piú universali della coscienza umana. Certo Oblomov resta una delle grandi creazioni narrative del Romanticismo europeo.
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-5%
Oblomov
Goncarov Ivan
edizioni Rizzoli
BUR Grandi classici
, 2006
-5%
Una storia comune
libro di Goncarov Ivan
edizioni Quodlibet collana Compagnia Extra
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Oblomov
libro di Goncarov Ivan
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Pizza girl
libro di Frazier Jean Kyoung
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Vinland saga. Vol. 8
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libro di Zaggia Lorenzo
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La profezia dell'armadillo. Artist edition
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Milan Maurizio
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Tom Clancy's splinter cell conviction. Guida strategica ufficiale
libro di Browne Catherine
Cardinali A. (cur.)
edizioni Multiplayer Edizioni collana Guide strategiche ufficiali
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«Il’ja Il’ič Oblomov era un uomodi circa trentadue-trentatrè anni,di statura media, gradevoled’aspetto, con occhi grigio scuro; ma i trattidel volto rivelano un’assoluta incapacitàdideterminazione e concentrazione. Il pensiero volubile trascorreva senza guida sul viso, gli svolazzava negli occhi, si arenava fra e abbra semiaperte, si nascondeva fra i solchidela fronte, poi sidileguavadi botto, e alora il volto restava rischiarato solodel vago ucoredel’indolenza.dala faccia ’indolenza si propagava a tutto ’atteggiamentodel corpo, addirittura ale pieghedela vestagliû.Sonnambulo in chiacchiere, il romanzo prosegue: «Di quando in quando un‘espressione che si sarebbedettadi stanchezza odi noia gli offuscava o sguardo; ma a stanchezza o a noia non potevano scacciare nemmeno per un momento a mitezza, caratteristica essenziale edominante non solodel volto, madi tutta ’anima. Un osservatoredistaccato e superficiale,dopo un’occhiata, ’avrebbedetto un tipo semplice edi buona pasta. Ma un osservatore più acuto, che o avesse guardato a ungo, si sarebbe alontanato sorridendo, immerso in altre e gradevoli meditazioni». Noi, che ci riteniamo osservatoridi notoria acutezza, sorridiamod’un poco poi ci alontaniamoda Oblomov,dal etto,dai casermonidi via Gorochovaja (tanto sappiamo, come sa anche il ettore, che Oblomov non s’alza, non compie ciò che hada compiere, e che finisce, grinzoso, tra e grinzose enzuoladi ino).
Uno scrittoiodi mogano;duedivani ricopertidi seta; bei paraventi con ricamid’ucceli; tendaggi, tappeti, alcune cornici; un paiodi bronzi, porcelane, un’infinitàd’anticaglie e oggettucoli.di primo acchito nedireste «decorumda convenienza cinereû eppure, siamo certi che, fissato ben bene, pesata a polvere calcolato o sporco, brulichereste immarciti: «Chi ha trascinato e ammucchiato qui tutta questa roba?». La risposta sonnecchia, guancia al cuscino. «Il’ja Il’ič Oblomov era un uomodi circa trentadue-trentatrè anni,di statura media, gradevoled’aspetto, con occhi grigio scuro; ma i trattidel volto rivelano un’assoluta incapacitàdideterminazione e concentrazione. Il pensiero volubile trascorreva senza guida sul viso, gli svolazzava negli occhi, si arenava fra e abbra semiaperte, si nascondeva fra i solchidela fronte, poi sidileguavadi botto, e alora il volto restava rischiarato solodel vago ucoredel’indolenza.dala faccia ’indolenza si propagava a tutto ’atteggiamentodel corpo, addirittura ale pieghedela vestagliû. Sonnambulo in chiacchiere, il romanzo prosegue: «Di quando in quando un‘espressione che si sarebbedettadi stanchezza odi noia gli offuscava o sguardo; ma a stanchezza o a noia non potevano scacciare nemmeno per un momento a mitezza, caratteristica essenziale edominante non solodel volto, madi tutta ’anima. Un osservatoredistaccato e superficiale,dopo un’occhiata, ’avrebbedetto un tipo semplice edi buona pasta. Ma un osservatore più acuto, che o avesse guardato a ungo, si sarebbe alontanato sorridendo, immerso in altre e gradevoli meditazioni». Ecco ’iniziodi un romanzo (naturalmente russo, naturalmentedeldiciannovesimo secolo) capacedi raccontare una partedel’animad’ognunodi noi.
....ma in fondo non è poi ecito pensare che a volontà sorda e tronfia altro non sia che orrore vestitodi eccelenza........
Un provinciale idealista vive a Pietroburgodela renditadi una tenutadimenticata, nela più assoluta inerzia fisica e psichica. In una camera copertadi ragnatele edi ibri ingialiti giace nela sua 'normale posizione' su un emblematicodivano,dormendo e sognando, stanco e insensibile al'arruffata azionedegli uomini, a mente trasformata in un archiviodi cose morte e perdute.