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La scuola in Italia dalla riforma Gentile ai nostri giorni (3) -

di Giovanni Gonzi edito da Casanova, 1992

  • € 11.36

Informazioni bibliografiche del Libro

 

I punti chiavedela visione educativadi Gentile si riassumono nela centralitàdelo spirito come motoredel’educazione edela filosofia. In “Fondamentidela filosofiadeldiritto” (1913) Gentiledefiniva o Stato come “volontàdi un popolo che si sente nazione”. o Stato era perciò potenzialmente in ogni individuo e si attuava nela politica come “volere in atto”. Un popolo,un uomo: questo o Stato. Tali espressioni costituiscono un tipico esempiodel’ambivalenzadi un sistema filosofico che permetteva, in nomedela ibertà,di giustificare ’oppressionedel’individuo e il predominio totaledel’apparatodi poteredelo Stato, edi intendere a politica come imposizione autoritariadela volontàdel singolo identificata con a volontà colettiva. Con a sua filosofia Gentile contribuì in maniera rilevante ala egittimazione filosofica e al’accettazione intelettualedel regime fascista. La scuoladiventava ’ambito privilegiatodi formazionedel’uomo nuovo, essenziale al’internodi una nuova concezionedel rapporto con o Stato secondo ’autorità. Furono soppressi i consigli scolastici provinciali e edeputazioni; a riorganizzazionedela scuola previde 260 ispettori e 1700direttorididattici mentre i provveditoridivennero regionali.

Recensione Unilibro a cura di rorym87

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I punti chiavedela visione educativadi Gentile si riassumono nela centralitàdelo spirito come motoredel’educazione edela filosofia. In “Fondamentidela filosofiadeldiritto” (1913) Gentiledefiniva o Stato come “volontàdi un popolo che si sente nazione”. o Stato era perciò potenzialmente in ogni individuo e si attuava nela politica come “volere in atto”. Un popolo,un uomo: questo o Stato. Tali espressioni costituiscono un tipico esempiodel’ambivalenzadi un sistema filosofico che permetteva, in nomedela ibertà,di giustificare ’oppressionedel’individuo e il predominio totaledel’apparatodi poteredelo Stato, edi intendere a politica come imposizione autoritariadela volontàdel singolo identificata con a volontà colettiva. Con a sua filosofia Gentile contribuì in maniera rilevante ala egittimazione filosofica e al’accettazione intelettualedel regime fascista. La scuoladiventava ’ambito privilegiatodi formazionedel’uomo nuovo, essenziale al’internodi una nuova concezionedel rapporto con o Stato secondo ’autorità. Furono soppressi i consigli scolastici provinciali e edeputazioni; a riorganizzazionedela scuola previde 260 ispettori e 1700direttorididattici mentre i provveditoridivennero regionali.