The Paris Review. Interviste. Vol. 2 - 9788860441584

The Paris Review. Interviste. Vol. 2: Da quando è stata fondata, nel 1953, The Paris Review ha avuto il merito di restituire all'attenzione dei lettori conversazioni appassionanti, dal valore letterario inestimabile, realizzate con le più grandi voci del nostro secolo, istantanee di vita che li ritraggono nella loro quotidianità, ragionamenti a metà tra la querelle filosofica e le chiacchiere da bar su metodo, arte, scrittura e tradizione. Dalla convinzione di William Faulkner secondo cui la formula da seguire per diventare un grande romanziere sia quella che mescola con audacia "novantanove percento di talento, novantanove percento di disciplina, novantanove percento di duro lavoro", fino alle acute osservazioni di Gabriel Garda Màrquez per il quale "già nel primo paragrafo si risolvono la maggior parte dei problemi legati al romanzo", The Paris Review raccoglie un campionario vastissimo di racconti, aneddoti, ricordi di autori dallo straordinario valore che non si tirano indietro davanti agli affondi insoliti, arguti, provocatori, spesso intimi di chi li intervista. Introduzione di Orhan Pamuk.
Since it was founded in 1953, The Paris Review had the merit of return to the readers attention exciting conversations, from priceless literary value, built with the great voices of our century, snapshots of life that portray them in their everyday life, reasoning between the philosophical controversy and gossip from bar on method, art, Scripture and tradition. The conviction of William Faulkner that the formula to be followed to become a great novelist is the one that mixes with Audacity "ninety-nine percent of talent, ninety-nine percent of discipline, ninety-nine percent of hard work", to the astute observations of Gabriel Garda M??rquez for whom "already in the first paragraph will resolve most of the problems related to the novel," The Paris Review collects a vast sample of stories , anecdotes, memories of authors from the extraordinary value that does not draw back before the unusual lunges, witty, provocative, often intimate terms of the interview. Introduction of Orhan Pamuk.