La Marfisa bizzarra - 9788831721851

La Marfisa bizzarra: "La Marfisa bizzarra" impegna Carlo Gozzi per l'intera vita, ne riassume le ambizioni letterarie, la visione del mondo, la collocazione appartata e, non ultima, la straordinaria immaginazione. Composta in larga parte sulla soglia degli anni sessanta - gli stessi in cui comincia la prodigiosa avventura delle Fiabe teatrali -, pubblicata dieci anni dopo, riscritta praticamente fino alla morte, nel tentativo di pubblicarne una nuova edizione rivista sulla soglia del nuovo secolo, "La Marfisa bizzarra" si ripropone ai lettori di oggi a partire dall'autografo ritrovato, con l'offerta di un testo rivisto e riconsiderato nella sua lunga storia compositiva. Carlo Magno e i suoi paladini, l'eroina libera e isterica, l'antica Parigi, conoscono una vita postuma, cenciosa e derelitta nella Venezia settecentesca del "Liston", dei teatri, della moda, delle botteghe da caffè, dei baracconi di fiera, e dei nuovi "libretti" filosofici, in una ricreazione anacronistica e impossibile, che trova un possibile paragone solo nell'universo capriccioso e melanconico di Giandomenico Tiepolo. Introduzione di Piermario Vescovo.
"La Marfisa bizzarra" committed Carlo Gozzi for the whole life, summarizes the literary ambitions, the worldview, the secluded location and, last but not least, the extraordinary imagination. Composed in large part, on the threshold of the sixties-the same prodigious theatrical fairytale adventure begins-, published ten years later rewritten almost until his death, in an attempt to publish a new revised edition on the threshold of the new century, "La Marfisa bizzarra" intends to readers of today from the autograph, by offering a revised text and reconsidered in its long history of composition. Charlemagne and his Paladins, the heroine liberates and hysterical, the ancient Paris, posthumously known, ragged and derelict in eighteenth-century Venice of "Liston", theatre, fashion, coffee shops, stalls of the fair, and the new "philosophical" books, a recreation anachronistic and impossible, it finds a possible comparison alone in the universe whimsical and melancholy by Giandomenico Tiepolo. Introduction of Piermario Bishop.