Cecilia Paredes. The final garden. Ediz. illustrata - 9788849215144

Cecilia Paredes. The final garden. Ediz. illustrata: L'opera di Cecilia Paredes che si articola in fotografie e installazioni scaturisce da performance che l'artista stessa mette in scena creando una fusione del proprio essere con il paesaggio che plasma. L'artista ritorna, attraverso il proprio corpo, ad un originario rapporto con la natura, in cui ciascun essere vivente non è isolato dal conte stoma anzi gli dà vita cambiando le proprie fattezze e manifestando un inscindibile legame tra il femminile e la diversità degli esseri viventi. La Paredes vuole costruire la propria identificazione con ciò che la circonda per sentirsi in unione con tutto quello che è visibile e con tutto quello che non è visibile.Trasmette nelle sue opere una nostalgia primordiale in cui la natura rimanda alla memoria della parte divina dell'umano. Le composizioni performatiche e fotografiche seguono le orme di due elementi fondamentali della composizione e della poetica dell'artista: la natura e la donna. La natura e il femminile vengono effigiate, nella propria sostanza, allo stato selvaggio. La parte selvaggia della figura femminile è esortata da ciò che la circonda a recuperare la sua vera costituzione, mettendola in connessione con i suoi territori spirituali che oltremodo sono stati seppelliti dalle macerie della paura e dalla persecuzione, quelle dell'ipocrisia culturale.
The work of Cecilia Paredes which consists of photographs and installations based on performance that the artist puts on creating a fusion of one's being with the landscape that shapes. The artist returns through its body, such an original relationship with nature, with each living being is not isolated by count stoma indeed gives it life changing its appearance and manifesting an inseparable link between the feminine and the diversity of living things. The Paredes want to build identification with her surroundings to feel United with everything visible and everything that is not visible. Broadcasts in his works a primal longing nature refers to the memory of the divine part of humanity. Performatiche and photographic compositions follow in the footsteps of two fundamental elements of the composition and the artist's poetic nature and woman. The nature and the feminine are effigiate, in its essence, in a wild state. The wild side of the female figure is urged by what surrounds it to recover its true Constitution, putting it in connection with its spiritual territories which were impossibly buried by rubble of fear and persecution, those of cultural hypocrisy.