Del vento e altre storie. La mia infanzia in Sardegna - 9788861557291

Del vento e altre storie. La mia infanzia in Sardegna: La Sardegna che l'autrice descrive non è quella patinata delle spiagge alla moda ma il mondo rurale degli anni Sessanta. Di quel mondo e di una bambina si parla nei venti racconti che compongono questo libro. La vita in uno stazzo fra le colline, le cose di tutti i giorni (ma non per questo banali o noiose), il grande amore per gli animali e la natura, le persone sagge e generose che l'hanno cresciuta: ogni racconto è un atto d'amore per un'isola molto amata e mai dimenticata, un viaggio nella Sardegna più vera e affascinante. Affreschi di paesaggi ventosi, rocce misteriose, tradizioni e cibi, personaggi mai dimenticati: ogni aspetto di quella vita è un ricordo dolce e indelebile. E alla fine del libro ci chiederemo perché quella bimbetta, cresciuta per "conto terzi" da una famiglia gallurese, con nessun giocattolo e pochi amici, parla della sua infanzia come di un periodo pieno di felicità. Ma basterà la sintesi di un passaggio del racconto "Pomeriggi d'estate" per capire il perché di quella gioia di vivere: «Quei pomeriggi erano uno spazio completamente mio, un'oasi di libertà che mi consentiva di decidere in totale autonomia del mio tempo e dei miei pensieri». E in quella libertà la bambina sognava creando mondi immaginari.
The Sardinia that the author describes is not the glossy one of fashionable beaches but the rural world of the sixties. That world and a little girl are spoken of in the twenty stories that make up this book. Life in a stable in the hills, everyday things (but not trivial or boring), the great love for animals and nature, the wise and generous people who raised it: each story is an act of love for an island much loved and never forgotten, a journey into the truest and most fascinating Sardinia. Frescoes of windy landscapes, mysterious rocks, traditions and foods, characters never forgotten: every aspect of that life is a sweet and indelible memory. And at the end of the book we will ask ourselves why that little girl, raised for "third parties" by a Gallura family, with no toys and few friends, speaks of her childhood as a period full of happiness. But the synthesis of a passage from the story "Summer Afternoons" will be enough to understand the reason for that joy of living: "Those afternoons were a space completely mine, an oasis of freedom that allowed me to decide in total autonomy of my time and my thoughts". And in that freedom the little girl dreamed creating imaginary worlds.