Storia dei porti. Declino e rinascita delle città portuali. 1940-2010 - 9788862881876

Storia dei porti. Declino e rinascita delle città portuali. 1940-2010: In questa aggiornatissima sintesi basata su un lavoro di ricerca svolto su più di cinquanta porti a livello mondiale, Pierre Grass analizza la storia e le trasformazioni dei grandi porti europei, americani e orientali a partire dal 1940, con una debita premessa su come la loro creazione abbia permesso in passato lo sviluppo delle più potenti e influenti civiltà industriali e commerciali: da Venezia a Siviglia, passando per Genova e Anversa. In seguito alle devastazioni della Seconda guerra mondiale, la ricostruzione tese da una parte a fare tabula rasa del passato per ricostruire su basi nuove (pensiamo al fortunato caso di Rotterdam), dall'altra a ricostruire conservando la memoria (e spesso anche i difetti strutturali). Con la crisi dell'acciaio e del carbone, molti porti europei cedettero alla spietata concorrenza di nuove potenze come Hong Kong e Singapore, spesso voltando le spalle al mare. In uno scenario di economia globalizzata, la nuova forza di una realtà portuale dipende tanto dalla considerazioni di questioni ambientali quanto dalla capacità di cooperare con il suo hinterland e con i porti più lontani, in una combinazione di approccio globale e locale. All'alba del XXI secolo, la tendenza di investitori, architetti e costruttori sembra essere la riscoperta del potenziale di questi waterfronts spesso caduti nell'oblio, con l'obiettivo di una rinascita sotto l'impulso di progetti di ammodernamento e rivalutazione urbana che riporteranno questi scenari a "incantare il mondo".
In this updated daily summary based on a research conducted on more than fifty ports worldwide, Pierre Grass analyzes the history and transformation of the great European, American and Asian ports starting from 1940, with a proper introduction on how to create them in the past, has allowed the development of more powerful and influential industrial and commercial civilization : from Venice to Seville, passing through Genoa and Antwerp. Following the devastation of World War II, the reconstruction stretched out on either side to make a clean sweep of the past to rebuild on a new (think of the lucky case of Rotterdam), the other to rebuild retaining memory (and often also structural defects). With the coal and steel crisis, many European ports gave way to the fierce competition of new powers such as Hong Kong and Singapore, often turning their backs to the sea. In a globalized economy, the new strength of a port depends on both the environmental considerations of reality and the ability to cooperate with its hinterland and with more distant ports, in a combination of global and local approach. On the eve of the 21st century, the trend of investors, architects and builders seems to be rediscovering the potential of these waterfronts often fallen into oblivion, with the aim of a revival under the impulse of modernization projects and urban revaluation will report these scenarios to "enchant the world."