Il territorio dell'esistenza. Francesco Biamonti (1928-2001) - 9788891780423

Il territorio dell'esistenza. Francesco Biamonti (1928-2001): Questo libro è il primo lavoro, stampato in Italia, di analisi complessiva dell'opera di Francesco Biamonti, autore di quattro romanzi pubblicati tra il 1983 e il 1998, e ormai entrato nel ristretto canone dei maggiori scrittori italiani dell'ultimo Novecento. Il lungo percorso, articolato in nove capitoli, permette al lettore di ripercorrere per intero le diverse posizioni critiche su Biamonti e di approfondire i nodi fondamentali della sua poetica, dal rapporto con il territorio del Ponente ligure a quello con la storia novecentesca, dalla concezione della realtà umana a quella della creazione artistica. Si scopre così, nella trama della scrittura e nel fitto dialogo con i filosofi e gli scrittori del Novecento, una nitidissima architettura letterario-filosofica. Tessendo i legami tra la prosa dell'autore, nei suoi contenuti e nella sua veste stilistica, e l'esperienza culturale che la sottende, il libro evidenzia la coerenza interna dell'opera biamontiana e la interpreta quale tentativo di esporre in forma letteraria una personale visione del mondo e dell'uomo.
This book is the first work printed in Italy, overall analysis by Francesco Biamonti, author of four novels published between 1983 and 1998, and now entered in the limited Canon of major Italian writers of the last century. The long path, divided into nine chapters, allows the reader to trace the several critical positions on fundamental issues and to deepen the Biamonti of his poetry, from the relationship with the territory of western Liguria to the one with the history twentieth century, from the conception of human reality to that of artistic creation. It turns out, in the plot of the writing and in the dense dialogue with philosophers and writers of the twentieth century, a razor sharp literary-philosophical architecture. Weaving the ties between the author's prose, in its content and in its style, and the cultural experience that subtends, the book highlights the internal coherence of the work biamontiana and interprets it as an attempt to explain the literary form a personal vision of the world and of man.