La società del noi. Comunità responsabili nell'era della globalizzazione - 9788891769152

La società del noi. Comunità responsabili nell'era della globalizzazione: Il volume si colloca all'interno del dibattito da tempo avviato nelle scienze sociali a proposito dell'individualismo e del suo supposto superamento nelle società occidentali contemporanee: una riflessione sul "noi" e su come tale categoria possa essere utile per la comprensione e la previsione del futuro della società, mostrando di converso la fragilità di una applicazione della categoria dell'"io" in termini esclusivistici. Se nel pensiero sociologico classico si è affermata la dicotomia comunità/società, laddove l'inesorabile affermazione della società ha caratterizzato l'avvento della modernità, è oggi di particolare interesse chiedersi se ci sono espressioni della comunità che resistono, riemergono o assumono nuove forme in epoca postmoderna, un'epoca che alla globalizzazione pervasiva accosta una persistente "voglia di comunità" (Z. Bauman). Tra gli autori che oggi riflettono sulla società globale, da una parte c'è chi parla di iper-individualismo, dall'altra chi parla di derive comunitariste: ma c'è ancora uno spazio per le comunità dei rapporti primari, della fiducia e della reciprocità, per comunità responsabili? Ed eventualmente, in quali forme esse si manifestano, a fronte di una società sempre più complessa? Quali sono oggi le condizioni in cui le relazioni sociali producono comunità, ponendosi come ponte tra il soggetto e la società globale? Ed è possibile estendere l'idea di comunità a tutti gli esseri umani intesi come "comunità di destino" (E. Morin)? In questa prospettiva, l'autrice analizza alcuni ambiti del sociale nei quali il desiderio di reciprocità e
The volume is placed inside the debate started in the social sciences about individualism and its supposed overcoming contemporary in Western societies: a reflection on the "we" and how this category can be useful for understanding and predicting the future of society, showing the fragility of a category's application in contrast of the "I" in terms exclusive attitudes. If in the classical sociological thought is the dichotomy between the communities and societies where the inexorable affirmation of society has characterized the advent of modernity, is of special interest today wondering if there are expressions of the community resist, resurface or assume new forms in the postmodern era, an era that pervasive globalization brings a persistent feeling of community "(z. Bauman). Among the authors who today reflect on global society, on the one hand there are those who talk of hyper-individualism, the other speaker of drifts WENNERGREN ??? drums: but there is still a space for the communities of primary relationships, trust and reciprocity, for community responsible? And hopefully, in what forms they manifest themselves, in the face of an increasingly complex society? What are the conditions under which social relationships produce community, acting as a bridge between the subject and the global society? And you can extend the idea of community to all human beings understood as "community of destiny" (e. Morin)? In this perspective, the author analyzes certain areas of society where the desire for reciprocity and