Carnet. Annotare, immaginare, stupirsi - 9788871867199

Carnet. Annotare, immaginare, stupirsi: L'annotazione non è nient'altro che un'intersezione problematica all'interno del flusso del linguaggio, dei pensieri, della varietà ininterrotta delle visioni che ci accompagnano. È un momento in cui la nostra vita s'intreccia con qualcosa che vorremmo isolare dal suo fluente concatenamento per sentirla in tutta la forza della sua sovrapposizione, del suo ribadirsi tautologico per essere così com'è. Considerare come possibile il gesto dell'annotazione, ovvero l'uso di un carnet, significa ritornare a spirale sulla questione di quale sia l'intreccio per noi indecidibile tra l'inganno e la realtà. Annotazioni occasionali, appunti di viaggio, brandelli di autobiografia interrotta, intuizioni, resoconti di sogni scritti con impellenza, fotografie e disegni presi come annotazioni, pensieri a occhi aperti, descrizioni e osservazioni dirette, rimuginamenti, soprappensieri... e tutto quanto non è l'"opera" definitiva sono il contenuto di questo volume: dai disegni della Luna di Galileo Galilei alla pratica quotidiana dell'annotazione di Gianni Celati, passando per il Taccuino rosso di Paul Auster, la fotografia di Vivian Maier o di Daniel Blaufuks, il cinema di Wim Wenders o di Sylvain George, nonché estratti dai "carnet" di Luca Patella, Marco Belpoliti, Antonella Anedda.
The record is nothing more than an intersection issue within the stream of language, of thoughts, of unbroken variety of visions that accompany us. It is a time when our life is interwoven with something we would like to isolate from his fluent chaining to hear it in the full force of his overlapping, its cheap tautological to be as it is. Consider how can the Act of annotation, or the use of a carnet, means returning to spiral on the question of what is the plot for us undecidable between deception and reality. Occasional records, travel notes, scraps of autobiography interrupted, intuitions, accounts of dreams written with urgency, photographs and drawings taken as annotations, thoughts daydreaming, descriptions and direct observations, rimuginamenti, soprappensieri ... and everything is not the "work" definitive are the contents of this volume: from drawings of the Moon by Galileo Galilei to daily practice of annotating Gianni Celati, passing the red notebook of Paul Auster, Vivian Maier or photography by Daniel Blaufuks, film by Wim Wenders or Sylvain George, as well as excerpts from "carnet" by Luca Patella, Marco Belpoliti, Antonella Anedda.