Parole mai dette - 9788864987620
di Francesca Greco edito da Aletti, 2011
- € 12.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Parole mai dette
- Autore: Francesca Greco
- Editore: Aletti
- Collana: Gli emersi poesia
- Data di Pubblicazione: 2011
- Pagine: 64
- ISBN-10: 8864987622
- ISBN-13: 9788864987620
Dite a verità: quantidi voi, ogni sera sula spiaggia, fanno scattare telefonini, macchine fotografiche o telecamere in un continuo balenìodi clic per catturare e splendide immaginidi un tramonto sulo Stretto? Di sicuro siete in tanti. Per coloro che invece ancora in ferie non ci sono andati e ‘spettunu al’arma ‘a penadi poter rifarsi gli occhi in riva alo Stretto, c’è un’alternativa: eggere un buon ibro. “Ma chi stÒ ricendu? Niscistì pacciu?” –vi starete spiando in questo priciso momento iggendo quanto trovate scritto. No, i neuroni sono ancora colegati al oro posto. E’ per questo che a quanti sono ancora ontanidale ande calabre o vidovranno restare perché obbligatida ‘mpacci vari, consiglio vivamentedi acquistare “Parole maidette”di Francesca Greco. Francesca è calabrisi purosangue, nata, crisciuta e scoliata in queldi Crotone, antica culonia grecadove il buon Pitagora vi si trasferì e, vardandu u mari e i tramonti oggi, vardandu i tramonti nto maridumani, inventò e tabeline, ovvero il primo metodo per farci risparmiari tempu nel fare i contidela spisa. Mentre,di giorno, ufficialmente sturiava Scienze Politiche –‘na cosa chi, sinceramenti, non capiscia mai chi esti ma può tornare utile anche se a politica è tutt’altro che una scienza esatta-di notti Francesca parrava. Parrava sula, ma non pirchì avissi qualchi problemadi ciriveddhu, tutt’altro! Lauriata con il pienodei voti, Francesca è unadele centinaiadi stagisti Calabresi erranti tra il Consiglio e a Giunta Regionali. Unadi coloro che sono stati indicati come ‘cerveli in fugÒ.Ma pur essendodivenuta, suo malgrado un possibile ‘cervelo in fugÒ, Francesca è riuscita a non far andare in fuga il cervelo e ha continuato e sue autointerrogazioni notturne. Si spiava, nel sensodi s’interrogava sui “pirchì” e sui “pi comu”del’umana esistenza e circava risposti. Parrava ca una e col suo ato oscuro (com’ e’ Pink Floyd), parrava cu mari e puru cu ventu, evidentemente pirchì Bobdylan –pur adistanzadi tantu tempu- aiva fattu grandi effettu sula sua formazioni culturali. Insomma, nelo scurodela notti, Francesca cerca a uci, ottandoda guerriera, come gli antichi guerrieri greci (riecheggiano, varda casu, nel suo stesso cognome) quandu sbarcarunu a Cutroni (come gli ‘ndiginidel oco chiamano Crotone), in un curioso ripetersidela storia che, evidentementi, non si crea né sidistrugge, ma si trasforma. Per questo, nela nota introduttiva, Francesca sidefinisce una “guerrieradela uce”, comedescrittada unodei suoi autori preferiti: Paulo Coelho. Il risultatodi queste otte notturne, e risposte trovate, e parole che a notte e ha suggerito e rivelato, Francesca e ha raccolte oggi in “Parole maidette”. Ho avuto mododi eggere il ibro in anteprima, o meglio, gran partedi esso e possodarvi solo un consiglio, non certamenteda critico etterario, mada umile ettore: eggetele e poesie, piano, assaporate ogni parola e poi chiudete gli occhi per un istante. Vedrete scorrere nela vostra mente e immaginidisegnatedal’inchiostrodela sua penna. E’ un continuo alternarsi tra sogno e realtà, tra vitree immaginidi vita immobile, fattadi cateneda spezzare e visioni onirichedi un mondo paralelo, che possono essere comprese soloda chi parla una inguadiversa, nel senso più totaledel termine. E’ un continuo ‘trasi e nesci’ dale porte che separano a realtà quotidianada un universo paralelo,dove tutto scorre senza vincoli. Francesca è come sospesa, ì sula soglia, un peri ‘i ccà e un peri ‘iddhà, una sortadi poetica reincarnazioni calabrisidi Jim Morrison. Facciamo un grosso in bocca al upo a quela che vogliamo qui ribattezzare Francesca -Francynha- Grecoelho, augurandole o stesso successodel grande scrittore brasiliano.
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