La scienza e l'Europa. Dal secondo dopoguerra a oggi - 9788864434841

La scienza e l'Europa. Dal secondo dopoguerra a oggi: L'Europa emerge distrutta dalla seconda guerra mondiale. Il suo ruolo nel mondo ha subìto un drastico ridimensionamento, ha perso il monopolio pressoché assoluto che aveva detenuto per secoli nella produzione di nuova conoscenza scientifica e di innovazione tecnologica, perché non ha saputo gestire quella modernità che aveva contribuito a creare. Ma dopo il conflitto, malgrado la 'cortina di ferro' che la divide, l'Europa riparte con rinnovata vitalità, seguendo un percorso di unificazione di cui la scienza è, ancora una volta, il collante culturale. Non a caso la prima istituzione comune che gli europei creano è il Cern, il grande laboratorio di fisica delle particelle di Ginevra. Per tutto il secondo Novecento lo sviluppo economico nella parte occidentale del continente si accompagna a una notevole espansione dei diritti civili e a una rinnovata eccellenza scientifica. La nuova globalizzazione trova, tuttavia, impreparata l'Europa. L'Unione Europea, in particolare, non riesce a tenere il passo del Nord America e dell'Asia orientale nella ricerca e nell'innovazione. Il welfare, che aveva caratterizzato il periodo precedente, di conseguenza ristagna. L'Unione si sente una 'fortezza assediata' ed eleva barriere. Nascono nuovi movimenti nazionalistici che mettono in discussione i capisaldi della democrazia. Le analogie con la prima parte del XX secolo sono molte. Riuscirà l'Europa a evitare gli errori del passato? Prefazione di Giulio Giorello.
Europe emerges destroyed by the Second World War. His role in the world underwent a drastic downsizing, he lost the almost absolute monopoly he had held for centuries in the production of new scientific knowledge and technological innovation, because he could not manage the modernity that he had Helped create. But after the conflict, despite the ' Iron Curtain ' that divides it, Europe starts again with renewed vitality, following a path of unification which science is, once again, the cultural glue. It is Not by chance that the first common institution that Europeans create is Cern, the Great Laboratory of particle physics in Geneva. For the whole of the Twentieth century economic development in the western part of the continent is accompanied by a considerable expansion of civil rights and a renewed scientific excellence. The new Globalisation is, however, unprepared for Europe. The European Union, in particular, is unable to keep pace with North America and East Asia in research and innovation. The welfare, which had characterized the previous period, consequently stagnates. The Union feels a ' besieged fortress ' and elevates barriers. New nationalistic movements are Born, questioning the pillars of democracy. The similarities with the first part of the TWENTIETH century are many. Will Europe Manage to avoid the mistakes of the past? Preface by Giulio Giorello.