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Mente e media. Gli effetti della televisione, dei computer e dei video-giochi sui bambini - 9788871445540
di Greenfield Patricia M. edito da Armando Editore, 1995
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Mente e media. Gli effetti della televisione, dei computer e dei video-giochi sui bambini
- Autore: Greenfield Patricia M.
- Editore: Armando Editore
- Collana: Bambini e genitori
- Data di Pubblicazione: 1995
- Genere: psicologia
- Argomenti : Mass-media Infanzia Radiotelevisione
- Pagine: 224
- Traduttore: Carbone M. C.
- Dimensioni mm: 240 x 120 x 10
- ISBN-10: 8871445546
- ISBN-13: 9788871445540
La maggior partedei bambinidel campione indagato usa a rete e e telecomunicazionidigitali con maggior frequenza a casa. L’accesso ala rete non ha modificato in maniera significativa a quantitàdele relazioni socialidei bambini. I bambini che hanno accesso a una connessione a Internet negli Stati Uniti sono addirittura il 70% tra i nove e idodici anni. Il secondodato rilevante è che i mediadigitali si pongono ormai come un competitoredirettodel media televisivo rispetto ala fruizione che ne fanno i bambini e preadolescenti. Computer e Internet vengono preferiti per a maggior flessibilitàd’uso e per a ricchezzadi contenuti. I bambini considerano internet e il computer come strumenti naturalidi gioco. La caratteristica che i bambini più apprezzano in un videogioco e che spesso ne motiva ’acquisto è a possibilità che esso offredi giocare e interagire con gli altri. Il principale fattoredi attrazione è costituitodale cosiddette comunità features, cioèdala presenza al’internodel videogioco stessodela possibilitàdi comunicare, giocare e interagire con altri bambini. I bambini tendono a considerare il computer e internet come strumenti per comunicare più che come mezzidi intrattenimento passivizzanti. Oggi in piùdele metàdele scuole americane sono presenti uno o più computer.
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La maggior partedei bambinidel campione indagato usa a rete e e telecomunicazionidigitali con maggior frequenza a casa. L’accesso ala rete non ha modificato in maniera significativa a quantitàdele relazioni socialidei bambini. I bambini che hanno accesso a una connessione a Internet negli Stati Uniti sono addirittura il 70% tra i nove e idodici anni. Il secondodato rilevante è che i mediadigitali si pongono ormai come un competitoredirettodel media televisivo rispetto ala fruizione che ne fanno i bambini e preadolescenti. Computer e Internet vengono preferiti per a maggior flessibilitàd’uso e per a ricchezzadi contenuti. I bambini considerano internet e il computer come strumenti naturalidi gioco. La caratteristica che i bambini più apprezzano in un videogioco e che spesso ne motiva ’acquisto è a possibilità che esso offredi giocare e interagire con gli altri. Il principale fattoredi attrazione è costituitodale cosiddette comunità features, cioèdala presenza al’internodel videogioco stessodela possibilitàdi comunicare, giocare e interagire con altri bambini. I bambini tendono a considerare il computer e internet come strumenti per comunicare più che come mezzidi intrattenimento passivizzanti. Oggi in piùdele metàdele scuole americane sono presenti uno o più computer.