Fagianate, scatti e scie - 9788817141260

Fagianate, scatti e scie: Ci sono le classiche (allungo, carovana, manubrio), quelle romantiche (bacio, cotta), quelle goliardiche (piss stop, trombatura, miciola), quelle autobiografiche (la presa della pastiglia) e quelle semplicemente improvvisate, che nascono dall'intuizione di un momento, da una complicità e da una passione comune che si rafforza telecronaca dopo telecronaca. Riccardo Magrini, per tutti "Il Magro", e Luca Gregorio sono le voci del ciclismo di Eurosport e con le parole non si limitano a commentare le corse: piuttosto ci giocano in modo unico, attingono a un patrimonio consolidato dalla tradizione e lo rimodellano mescolando tecnicismi e goliardia, lo contaminano con riferimenti ora alti ora prosaici, lo reinventano per sintetizzare in un'espressione intere parabole umane. E con "Fagianate, scatti e scie" di queste parole propongono una insindacabile selezione. Perché, come ha scritto Paolo Condò nella sua prefazione, «quella di Riccardo e Luca è una lingua "aumentata", ed era nella logica delle cose che questa neolingua si dotasse di un dizionario».
There are the classics (long, caravan, handlebars), romantic ones (kiss, crush), goliardic ones (piss stop, trumpet, kitten), autobiographical ones (the grip of the pad) and those simply improvised, which arise from the intuition of a moment, by a complicity and a common passion that strengthens commentary after commentary. Riccardo Magrini, for all "Il Magro", and Luca Gregorio are the voices of Eurosport cycling and with words they do not just comment on the races: rather they play there in a unique way, draw on a heritage consolidated by tradition and reshape it by mixing technicalities and goliardia, contaminate it with now high references now prosaic, reinvent it to synthesize in an expression entire human parables. And with "Pheasants, shots and skis" of these words propose an unquestionable selection. Because, as Paul Condò wrote in his foreword, "Richard and Luke's is an "augmented" language, and it was in the logic of things that this new language gave itself a dictionary."