La Puglia nel mondo romano. Storia di una periferia. L'avvio dell'organizzazione municipale - 9788872288337

La Puglia nel mondo romano. Storia di una periferia. L'avvio dell'organizzazione municipale: Guardare al centro dalla periferia: la storia locale come percorso privilegiato per rileggere la storia dell'Italia romana. Per quanto la formazione di un'identità regionale della Puglia sia fenomeno di età moderna, gli spazi sui quali insiste la 'regione' Puglia come entità istituzionale coincidono per circa due terzi con quelli che, già in età augustea, la prima ripartizione a fini statistici della penisola italica attribuì alla regio secunda, più tardi denominata Apulia et Calabria. Per la seconda parte della storia della Puglia nel mondo romano il racconto assume come periodizzanti l'estensione dell'ordinamento municipale al mezzogiorno adriatico, durante e dopo la guerra sociale, e il suo consolidamento, simbolicamente espresso dal censimento del 28 a.C. L'istituzione dei municipi rimodellò la geografia antropica e portò a compimento l'assimilazione reciproca delle popolazioni locali e la dissoluzione delle loro specificità ataviche, linguistiche e culturali, come notava Strabone, che ne fu lucido e disincantato osservatore.
Look at the Centre from the periphery: the local history as privileged path to re-read the history of Roman Italy. As far as the formation of a regional identity of Puglia is the phenomenon of the modern age, the spaces on which insists the region is Puglia as institutional entities correspond to about two-thirds with those who, already in the Augustan age, the first allocation for the purpose Statisticians of the Italian peninsula gave regio secunda, later called Apulia et Calabria. For the second part of the story of Puglia in the Roman world the tale takes on how periodizzanti the extension of the municipal order at noon the Adriatic Sea, during and after the social war, and its consolidation, symbolically expressed by Census of 28 BC The establishment of townships reshaped the demography and completed the mutual assimilation of local populations and the dissolution of their atavistic, linguistic and cultural specificity, as noted by Strabo, who was lucid and disillusioned Observer.