Il XXI secolo appartiene alla Cina? Conversazione sul futuro del mondo - 9788804622437

Il XXI secolo appartiene alla Cina? Conversazione sul futuro del mondo: L'impetuosa, straordinaria crescita economica della Cina e gli evidenti segni di declino dell'Occidente, investito da una crisi - non solo finanziaria - che sembra irreversibile, sono senz'altro i due fatti più rilevanti dell'inizio del Terzo millennio. Ma questo significa, automaticamente, che sarà la Cina la potenza dominante del XXI secolo? E, in caso di risposta affermativa, a quali equilibri porterà il nuovo scenario internazionale? Quali conseguenze avrà sulle nostre vite? Su queste domande cruciali si sono confrontate e scontrate, in occasione del settimo Munk Debate tenutosi a Toronto il 17 giugno 2011, alcune delle menti più brillanti e competenti dell'odierno panorama culturale, dando vita a una vivace discussione in cui si sono delineati due schieramenti contrapposti. Da una parte, Henry Kissinger, Nobel per la pace e segretario di Stato americano sotto la presidenza Nixon, e Fareed Zakaria, opinionista e conduttore di un popolare e influente programma di politica internazionale sulla CNN, ritengono che la Cina sarà troppo impegnata a tenere a bada le tensioni interne e quelle con i Paesi limitrofi per poter diventare la potenza egemone a livello planetario. Un ruolo che la Cina non potrebbe ricoprire, secondo loro, anche perché priva dell'influenza culturale e del "soft power" necessari a esercitare una convincente supremazia. Dall'altra, invece, Niall Ferguson e David Daokui Li, economista e docente in varie università cinesi e statunitensi.
The impetuous, extraordinary economic growth of China and the obvious signs of decline of the West, hit by a financial crisis-not only-that seems irreversible, are by far the two most important facts at the beginning of the third millennium. But this means, automatically, it will be China the dominant power of the 21st century? And, if so, under what balances will lead the new international scenario? What consequences it will have on our lives? On these crucial questions have confronted and clashed, on the occasion of the seventh Munk Debate held in Toronto on June 17, 2011, some of the brightest minds and responsible for today's cultural landscape, giving rise to a lively discussion in which they outlined two sides opposed. On the one hand, Henry Kissinger, Nobel Peace Laureate and Secretary of State under President Nixon, and Fareed Zakaria, columnist and host of a popular and influential international political program on CNN, believe that China will be too busy to hold off the internal tensions and those with its neighbors to become the global hegemon. A role that China could not cover, according to them, also because it lacks the cultural influence and "soft power" needed to put a convincing supremacy. On the other, instead, Niall Ferguson and David Daokui Li, Chinese and us economist and Professor at several universities.