Salvata dalle acque del più salatissimo lacrimar - 9788827826386

Salvata dalle acque del più salatissimo lacrimar: È un romanzo che prova a proporci un parallelismo fra la vita di Amar, protagonista femminile del racconto, e quella di Mosè, personaggio storico che tutti conosciamo, neonato nascosto dalla madre e lasciato in una cesta sul Nilo, cresciuto nella casa del faraone e mai dimentico del fatto che fosse ebreo, l'uomo che fece il pastore nel deserto e che parlò con il suo Dio di fronte al roveto ardente. Se vogliamo a fianco della vita dei due personaggi in questione, possiamo mettere la nostra, con l'obiettivo d'individuare alcune similitudini e somiglianze e conseguentemente porci degli interrogativi. Nella storia antica il faraone ordina di uccidere tutti i figli maschi e quindi la madre di Mosè è costretta a metterlo in salvo "affidandolo" alle acque del Nilo. Anche oggi, in tante terre martoriate da guerre, lotte, conflitti, fame e miseria, c'è qualcuno che ordina di uccidere e spinge la gente a fuggire dai propri paesi per cercare rifugio altrove. Una mamma, incinta di Amar, deve lasciare la sua terra per cercarne un'altra che l'accolga. Anche lei per salvare la sua piccola, che è nata durante la traversata del mar Mediterraneo, deve "affidarsi" alle acque del mare. Anche tra di noi c'è qualcuno che è costretto a fuggire da qualcuno o da qualcosa? Da soli non potremmo farcela. A chi dobbiamo "affidarci"?
Is a novel that tries to suggest a parallel between the life of Amar, female protagonist of the story, and that of Moses, historical character that we all know, hidden by her mother and baby boy left in a basket on the Nile, raised in Pharaoh's House and never forget the fact that he was Jewish, the man who made the shepherd in the desert and who spoke with his God in front of the burning Bush. If we are at the side of the life of the two characters in question, we can put our, aiming to identify similarities and likenesses and consequently asking questions. In antiquity the Pharaoh ordered him to kill all the male children and then the mother of Moses is forced to put it in unless "entrusting" the waters of the Nile. Even today, in many lands devastated by wars, fights, conflicts, hunger and misery, there is someone who ordered him to kill and pushes people to flee from their countries to seek refuge elsewhere. A mother, pregnant with Amar, must leave his land to search for another who graciously. Even her to save her baby, who was born during the crossing of the Mediterranean must "trust" the waters of the sea. Even amongst ourselves there is someone who is forced to flee by someone or something? We could do it alone. Who do we "trust"?