La pioggia che cade ieri - 9788893461290

La pioggia che cade ieri: "C'è bisogno di poeti. Nicoletta Grillo è in questo senso garante di risultati all'altezza della situazione. Il suo secondo libro ne è autorevole conferma. Fin dal titolo si evince che la sfida della scrittura è con il tempo, vicenda atmosferica metafora della dimensione in cui si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi. In tale cornice i versi raccontano senza veli e senza indulgenze il «dolce rumore della vita». Approdata a una maturità ancor più cosciente, Nicoletta Grillo dipinge il suo mondo con colori stesi all'acquerello o con la tempera, più raramente con la matericità dell'olio o con la nitidezza dell'incisione. Il suo, però, è sempre un racconto senza sbavature né ridondanze, un mite mormorio di parole che non lascia indifferenti e non si lascia dimenticare. Si svolge lungo una mappa di luoghi, spesso puntualmente definiti, altrove intimi e privati, raccolti nelle parole che li designano. E principe di questi luoghi è il corpo, bussola per sondare l'effettiva consistenza e persistenza di quanto si offre a uno sguardo sensibile. Una clessidra in cui il tempo scorre sotto forma sabbiosa. Ma anche "mappa" fatta per definizione di sentieri e fughe, perdite e acquisizioni, dove più forte s'avverte il morso della nostalgia per età dell'oro irripetibili come quelle incastonate nel passato." (Dalla prefazione di Lorenzo Morandotti)
"There is a need for poets. Nicoletta Grillo is in this sense the guarantor of results up to the task. His second book is an authoritative confirmation of this. From the title it is clear that the challenge of writing is with time, an atmospheric story metaphor of the dimension in which the passing of events is conceived and measured. In this setting, the verses tell without veils and without indulgences the "sweet noise of life". Arriving at an even more conscious maturity, Nicoletta Grillo paints her world with colors stretched out to watercolor or with tempera, more rarely with the materiality of the oil or with the sharpness of the incision. His, however, is always a tale without smudges or redundancies, a mild murmur of words that does not leave indifferent and does not let itself be forgotten. It takes place along a map of places, often punctually defined, elsewhere intimate and private, collected in the words that designate them. And prince of these places is the body, compass to probe the actual consistency and persistence of what is offered to a sensitive look. An hourglass in which time flows in the sandy form. But also "map" made by definition of trails and escapes, leaks and acquisitions, where stronger is felt the bite of nostalgia for golden age unrepeatable like those set in the past." (From Lorenzo Morandotti's foreword)