Martini - 9788838924903

Martini: Con la grata nostalgia di chi sa di aver compiuto l'incontro irripetibile della vita, Frank - voce narrante di questo racconto - ricorda il "grande" Martini, l'amico trovato e perduto. Era andato a intervistarlo, giornalista alle prime armi, nel lussuoso albergo dove Thomas J. Martini, già acclamato scrittore di un primo capolavoro, era sceso per le solite tournée del successo. Era subito scoccata la scintilla dell'amicizia. I due s'erano capiti nel profondo: il giornalista aveva letto la condanna finale di quella grandezza, del destino di essere "tutto ciò che chiunque avrebbe voluto essere", così come l'artista aveva intuito la verità nella solitudine del suo interlocutore: "Tu vedi le cose, Frank". E nel corso del tempo, attraverso un altro paio di incontri casuali, s'era preparata una specie di silenziosa intesa. Poi Martini, improvvisamente, era uscito dal suo mondo luccicante, e Frank aveva continuato a cercarlo, per scoprire forse che non era una fuga, che non era un rifiuto, ma un più completo abbandono all'autenticità di una vocazione. "Non era lei che spariva. Ero io". Delle storie di Grossi colpisce sempre l'intensità, la massa narrativa, la forza attrattiva di condensare in poco temi e sviluppi molteplici e carichi di simbolismi. Esperienze avventurose tessute dai fili esili degli eventi quotidiani, che sollevano pensieri tanto tenaci, insistenti, quanto oggi troppo alti per dedicarvisi.
With grateful nostalgia of those who have made the encounter life's unrepeatable, Frank-Narrator of this tale-remember the "great" Martini, the friend found and lost. He had gone to interview him, fledgling journalist, at the luxurious hotel where Thomas j. Martini, already acclaimed writer of a first masterpiece, was dropped for the usual tour success. It was just a spark of friendship. The two had understood deep down: the reporter had read the final sentence of that magnitude, of the fate of being "everything anyone would want to be," as well as the artist had divined the truth in the solitude of his interlocutor: "you see things, Frank." And over time, through another pair of random encounters, had prepared a sort of silent agreement. Then suddenly came out from his world Martini glistening, and Frank had continued to seek him, to find out maybe it wasn't an escape, which was not a refusal, but a more complete abandonment to the authenticity of a vocation. "It wasn't her who disappeared. It was me ". Stories of Ass always hits the intensity, the mass, the attractive force to condense in a short themes and developments varied and full of symbolism. Woven from thin wire adventure of daily events, which raise thoughts so tenacious, persistent, because today too high to buy in.