Woody Allen. L'ultimo genio - 9788869188169

Woody Allen. L'ultimo genio: 'Il cervello è il mio secondo organo preferito': così afferma Woody Allen in uno dei suoi celebri aforismi. Del resto, la parola più usata dalle decine di persone intervistate per la stesura di questo libro, alle quali è stato chiesto di definire uno tra i più amati cineasti del mondo, è stata 'genio'. Gente che ha lavorato con lui o ha avuto l'opportunità di conoscerlo molto da vicino, persone che parlano con cognizione di causa, anche se ovviamente Allen non è d'accordo: 'lo un genio? Allora cosa sono Shakespeare, Mozart o Einstein? No, no, sono solo un comico di Brooklyn che nella vita ha avuto molta fortuna'. Natalio Grueso racconta della gentilezza e grande umiltà del maestro, che, superati gli ottant'anni, non smette di dedicarsi a ciò che più ama - il cinema, la scrittura e il jazz - e rifugge i red carpet, considerando i premi oggetti fatti per 'prendere polvere'. Un grande genio comico che ha debuttato come ghostwriter e come cabarettista prima di diventare il riferimento della cinematografia del ventesimo e ventunesimo secolo, senza dimenticare le sue origini e i grandi maestri che lo hanno forgiato quando si infilava nei vecchi cinema della sua giovinezza per ammirare i capolavori di Bergman e del neorealismo. Ne nasce un ritratto assolutamente inedito, intimo, sulla sua carriera, le sue fobie, i suoi hobby - tra cui una poco conosciuta passione per la magia - e sul suo modo di lavorare e concepire la vita.
'The brain is my second favourite organ,' says Woody Allen in one of his famous aphorisms. Moreover, the most used word by the dozens of people interviewed for the writing of this book, who were asked to define one of the most beloved filmmakers in the world, was 'genius'. People who have worked with him or had the opportunity to get to know him very closely, people who speak with knowledge of the cause, although obviously Allen does not agree: 'Is it a genius? So what are Shakespeare, Mozart or Einstein? No, no, I'm just a Brooklyn comedian who's had a lot of luck in life.' Natalio Grueso tells of the kindness and great humility of the master, who, past eighty years old, never ceases to devote himself to what he loves most - cinema, writing and jazz - and shuns the red carpets, considering the awards objects made to 'take dust'. A great comic genius who debuted as a ghostwriter and as a stand-up comedian before becoming the reference of the cinematography of the twentieth and twenty-first century, not forgetting his origins and the great masters who forged it when he slipped into the old cinema of his youth to admire the masterpieces of Bergman and neorealism. The result is an absolutely new, intimate portrait of his career, his phobias, his hobbies - including a little-known passion for magic - and his way of working and conceiving life.