Orologio da rote - 9788831336086

Orologio da rote: "È il celebre sonetto barocco di Ciro di Pers a dare il titolo a questa raccolta, un'immagine inquietante ed elaborata che racchiude in sé tutta la disperata caducità del tempo riservato alla vita umana. Un tema, quello del fuggire del tempo e dell'avvicinarsi della morte, che attraversa in toto l'opera di Claudio Guardo, trovando in queste poesie una nuova ed incredibile sintesi... Ma è "il chioccolio / della fontana" a riassumere con la sua sinfonia senza tempo l'intero significato della raccolta. Un suono atavico ed essenziale, disturbato dalle voci umane, così invadenti e superficiali da non rendersi conto che il loro errato ed enfatico interagire non si amalgama con la tenue e maestosa semplicità della vita che scorre. Il riposo della breve eternità racchiude in sé le meraviglie di momenti passati, di impressioni colte all'improvviso, di felicità mai concretizzatesi. Dolenti attimi che inesorabilmente trascorrono, consapevoli dell'inevitabile fine, ma incapaci di abbandonare completamente l'umano desiderio di poter rincorrere i propri sogni". Dalla prefazione di Michele Bellio.
"It is the famous Baroque sonnet of Cyrus of Pers that give the title to this collection, a disturbing and elaborate image that encompasses all the desperate transience of the time reserved for human life. A theme, that of the escape of time and the approach of death, which crosses the work of Claudio Guardo in total, finding in these poems a new and incredible synthesis... But it is "the candor / of the fountain" that sums up with his timeless symphony the entire meaning of the collection. An avian and essential sound, disturbed by human voices, so intrusive and superficial that they do not realize that their wrong and emphatic interaction does not blend with the tenuous and majestic simplicity of life flowing. The rest of the short eternity encompasses in itself the wonders of past moments, of impressions suddenly caught, of happiness never realized. Painful moments that inexorably pass, aware of the inevitable end, but unable to completely abandon the human desire to be able to pursue their dreams." From the preface by Michele Bellio.