Trucioli di bottega. Ricordi qua e là di uno storico del diritto - 9788889976777

Trucioli di bottega. Ricordi qua e là di uno storico del diritto: "A questa nuova sua opera curata da Emilio Germino, in cui ha raccolto 'reminiscenze di una vita' e 'rilievi di uno storico del diritto' il Professore ha dato un titolo ironico: 'Trucioli di bottega'. Alla guisa, scrive, 'di quelle minutaglie, di quegli avanzi di lavorazione che si trovano in ogni operosa bottega di ebanista, come, ad esempio, quella di Thomas Chippendale', il famoso mobiliere inglese. Una molteplicità di ricordi di persone e di fatti nonché di abbozzi creativi e di concisi appunti, spesso mordaci, accumulati nella miriade di brevi saggi che il professor Guarino si è divertito a scrivere nel suo modo terso, raffinato, all'apparenza svagato, non di rado tagliente e ironico, di finissimo umanista con cui ancor oggi ci insegna molto, oltre il diritto, movendo dalla storia delle istituzioni giuridiche antiche. Le breve notazioni, come pure le 'rapide occhiate in tralice' che egli non risparmia 'qua e là' anche a chi gli è stato vicino, mettono in luce, tra l'altro la forte differenza che intercorre tra il modo di pensare, studiare e insegnare nel 2000 il diritto e le scienze umane, e quello praticato sino a pochi decenni fa." (L. Labruna)
"This new work curated by Emilio Galal, where he gathered ' reminiscences of a lifetime ' and ' reliefs of a historian of law professor gave an ironic title: ' workshop ' chips. The guise, she writes, ' to those remnants from manufacturing surpluses, of those that are in each active workshop of cabinetmaker, such as that of Thomas Chippendale's, the famous English furniture maker. A multiplicity of memories of people and events as well as creative and concise notes, often biting sketches, accumulated in the myriad of short essays that professor Gautam had writing in his way clear, polished, seemingly absent-minded, often sharp and ironic, the finest humanist with which still teaches us a lot, more than the right, moving from the history of ancient legal institutions. The short notations, as well as the ' rapid glances sideways ' that he spares no ' here and there ' even to those who stood by, highlight, among other things, the sharp difference between the way of thinking, study and teach in the 2000 law and the humanities, and that until a few decades ago. " (L. Labruna)