Juan Andrés e la cultura del Settecento - 9788857539942

Juan Andrés e la cultura del Settecento: Juan Andrés (1740-1817) fu uno dei quasi cinquemila gesuiti spagnoli che, espulsi nel 1767 da Carlo III di Borbone, vissero in esilio il resto della propria vita. La formazione aperta alla cultura del secolo ricevuta nelle residenze gesuitiche del Regno di Valenza, il personale interesse per l'Illuminismo moderato e un approccio eclettico lo portarono, una volta giunto in Italia, a dialogare con alcuni importanti intellettuali (G. Tiraboschi, S. Bettinelli, G. R. Carli) e circoli riformatori della penisola, pur mantenendo una salda relazione con i principali personaggi della cultura e politica iberiche di fine Settecento. Dopo aver risieduto per quasi venti anni a Mantova presso la casa dei marchesi Bianchi, nell'ultima fase della propria esistenza si riavvicinò alla Compagnia di Gesù, contribuendo al suo ristabilimento nel Ducato di Parma e nel Regno di Napoli. Le sue molteplici opere a stampa, tra cui spiccano il monumentale trattato "Dell'origine, progressi e stato attuale d'ogni letteratura" (7 volumi, Parma, 1782-1799) e le "Cartas familiares" (5 volumi, Madrid, 1786-1793), gli garantirono una certa fama all'interno della Repubblica delle Lettere europea di fine Settecento-inizio Ottocento.
Juan Andr??s (1740-1817) was one of almost five thousand Spanish Jesuits who, expelled in 1767 by Charles III of Bourbon, lived in exile for the rest of his life. Open to the culture of the century Jesuit residencies of the Kingdom of Valencia, received the personal interest in the moderate Enlightenment and an eclectic approach led him, once in Italy, to have a dialogue with some prominent intellectuals (g. Tiraboschi, s. Bailey, g. r. Campbell) and reformers of the peninsula, while maintaining a strong relationship with leading cultural figures and late eighteenth-century Spanish policy. After residing for nearly twenty years in Mantua at the House of the Marquis white, in the last phase of his life is closer to the society of Jesus, contributing to its re-establishment in the Duchy of Parma and the Kingdom of Naples. Its many printed works, including the monumental treatise "the origin, progress and current status of each literature" (7 volumes, Parma, 1782-1799) and the "Cartas familiares" (5 vols., Madrid, 1786-1793), guaranteed him some fame within the European Republic of letters at the end of the XVIII century-the early nineteenth century.