Il dono dell'occhio - 9788862780162

Il dono dell'occhio: Alfonso Guida ingaggia un continuo corpo a corpo con gli alberi, le pietre, le averle, il cielo e le parole cadono come oggetti naturali su questo mondo stratificato: una esatta civiltà italiana dei paesini limitrofi a Matera, piena di incontri bruschi, spicci, ardenti e insieme il tempo vuoto e sospeso dei mistici e ancora, avanti, la lingueggiante desolazione dei reparti psichiatrici, il tremendo dolore umano che si poteva evitare. Quello di Guida è uno stare dentro le macerie del linguaggio e dell'anima, un osservare la catastrofe fino a che si compia un nuovo ordine, fino a che i successivi svelamenti e accensioni si compongano nel consueto "stile". Il solo ponte sopra le rovine, l'arco altissimo che porta Alfonso Guida da una riva all'altra del fiume di sangue è questa liturgia della lingua anch'essa nuda e indifesa nel chiedere lo sforzo a noi lettori di prenderla per mano e andarle dietro, nel suo mondo bombardato e sotterraneo e primordiale e illogico, come seguissimo una nuova specie di "Alice", una variazione bellica della "Alice" di Carroll. Ecco che il tempo che ci voleva è stato e le macerie si sono organizzate nello stile di un rinato.
Alfonso Guida hires a continual melee with trees, stones, having them, the sky and the words fall as natural objects in this world stratified: an exact civilisation of surrounding villages in Matera, full of meetings bruschi, blank time together, ardent and sallum and suspended mystics and again, forward, lingueggiante desolation of psychiatric wards , the terrible human suffering that could have been avoided. What is a stand inside the rubble of language and mind, a look at the disaster until a new order is made, until the next knotty and ignitions you compose in the usual "style. The only bridge over the ruins, the arch high wearing Alfonso Guide from one shore to the other blood River is this liturgy also naked and defenseless language in calling the effort to us readers to take her by the hand and go after her, in his own world underground and primordial and bombed and illogical, as we followed a new kind of "Alice", a variation of war of "Alice" from Carroll. That's the time it took was and the rubble they are arranged in the style of a reborn.