Milano e l'Islam. Conoscenza e immagine di arabi e turchi tra primo '800 e primo '900 - 9788876983580

Milano e l'Islam. Conoscenza e immagine di arabi e turchi tra primo '800 e primo '900: Il rapporto tra Milano, l'Islam e le sue popolazioni è una pagina di storia rimasta finora inesplorata. L'apertura della città ai grandi temi dell'illuminismo europeo, poi il suo progressivo coinvolgimento nelle vicende mediterranee con il Risorgimento e la politica coloniale del giovane Regno d'Italia, ebbero l'inevitabile conseguenza di metterla in contatto con i molteplici mondi dell'Islam, in precedenza qui poco o nulla conosciuti. Nel corso del libro, attraverso gli occhi di studiosi, viaggiatori, esuli, esploratori, artisti e pellegrini, ritroviamo l'Islam che essi si rappresentarono, che raffigurarono nei loro libri, nelle scenografie e nella pittura, che apprezzarono negli oggetti delle loro collezioni e vollero imitare nella decorazione e nell'architettura, che presentarono all'opinione pubblica sulla stampa e nelle grandi esposizioni. Non ne venne un'immagine coerente, come uno stile della città nel rapporto con questi mondi, piuttosto una molteplicità di giudizi, spesso tra loro contraddittori. Prevalsero le descrizioni distaccate, prive di coinvolgimento, cariche di pregiudizio, qualche volta potentemente negative; vi furono tuttavia anche donne e uomini capaci di andare oltre il muro dell'estraneità e costruire con le realtà incontrate un rapporto di reciproco scambio, ricco di possibili sviluppi. La doppia eredità di quel lungo Ottocento è ancora attiva nell'opinione pubblica e nelle istituzioni.
The relationship between Milan, Islam and its populations is a page of history remained unexplored. The opening of the city to the great themes of the European enlightenment, then its progressive involvement in the Mediterranean with the Risorgimento and the colonial policy of the young Kingdom of Italy had the inevitable consequence of putting her in touch with the many worlds of Islam, previously little known here. Throughout the book, through the eyes of scholars, travelers, exiles, explorers, artists and pilgrims, we find the Islam which they represented, which portrayed themselves in their books, set designs and painting, which appreciated in subjects of their collections and they wanted to imitate in decoration and architecture, which they presented to the public in the press and in major exhibitions. I was a consistent image, as one city style in dealing with these worlds, rather a multiplicity of reviews, often between their contradictory. Detached descriptions without involvement, prevailed full of prejudice, sometimes powerfully negative; There were also women and men able to go over the wall of strangeness and build with the realities encountered a relationship of mutual exchange, full of possible developments. The double heritage of that long nineteenth century is still active in public opinion and institutions.