Oltre la consapevolezza in parole semplici - 9788834015827

Oltre la consapevolezza in parole semplici: A vent'anni circa dalla pubblicazione della Pratica della consapevolezza in parole semplici, dedicato alla via della consapevolezza o visione profonda (vipassana), Henepola Gunaratana delinea in questo volume la via parallela della concentrazione o calma mentale (shamatha). I due sentieri, che in realtà sono intrecciati e si sostengono l'uno con l'altro, non sono due sistemi separati, ma un'unica serie di strumenti che mirano a liberare dalla sofferenza. La via della concentrazione permette alla mente di osservare se stessa, di esaminare il suo stesso funzionamento e di fare esperienza della sua natura gioiosa, splendente e luminosa attraverso i jhana. I jhana mondani, suddivisi in materiali e immateriali, e i jhana sovramondani sono stati di esperienza che si trovano al di là del mondo cognitivo e sensoriale ordinario. Già nel primo jhana c'è una rottura totale con il pensiero e la percezione ordinari e la mente, non più impastoiata dalle reazioni abituali, è piena di felicità, estasi, beatitudine, raccoglimento. Questi stati progressivi di concentrazione, via via più sottili, consentono al meditante di superare gli impedimenti, le catene e i veleni che condizionano la mente e soprattutto di penetrare con chiarezza i 'tre segni distintivi' dell'esistenza: anicca (impermanenza), dukkha (sofferenza) e anatta (assenza di un sé), conseguendo infine la liberazione.
Twenty years after the publication of the practice of mindfulness in plain English, dedicated to the path of awareness or deep insight (vipassana), Henepola Gunaratana outlines in this volume the parallel concentration or mental calm (shamatha). The two trails, which are actually intertwined and will argue with each other, they are not two separate systems, but a single set of tools that are designed to release from suffering. The way of concentration allows the mind to observe itself, to review its own functioning and experience of his joyful nature, shining and glowing through the jhana. The jhana mondani, divided into tangible and intangible, and the experience are supramundane phenomena were jhana beyond the ordinary sensory and cognitive world. Already in the first jhana there is a total break with ordinary thought and perception and mind, no longer impastoiata from the usual reactions, is full of happiness, ecstasy, Bliss, recollection. These progressive States of concentration, gradually thinner, allow the meditator to overcome impediments, the chains and the poisons that affect the mind and especially to penetrate with clarity the three marks of existence: anicca (impermanence), dukkha (suffering) and anatta (absence of a self), obtaining finally liberated.