Scacco alla realtà. Estetica e dialettica della derealizzazione mediatica - 9788874624782

Scacco alla realtà. Estetica e dialettica della derealizzazione mediatica: Infuria il dibattito sulla realtà e il postmoderno. Per la loro migliore comprensione, si offre qui una breve storia del processo di perdita della realtà, a partire dai primi decenni del XX secolo, dovuta alla massiccia profusione di immagini e apparenze da parte dei mass media: fotografia e cinema, radio, televisione, reti informatiche e PC. È quel che già Nietzsche chiama il "diventare favola" del mondo vero, e che Benjamin, Adorno, Anders, Debord, Baudrillard, Vattimo definiscono allegoria, illusione, fantasma, spettacolo, simulazione, interpretazione. Che il Novecento sia il secolo dello scacco alla realtà imposto dalla derealizzazione mediatica è chiaro, ma diversi sono gli atteggiamenti e le strategie che ciascuno propone di adottare: c'è chi lo considera una iattura da combattere, chi invece lo ritiene una chance di emancipazione. Benjamin parla di risveglio, Adorno di alienazione; Baudrillard di terrore, Vattimo di libertà. Ma la vera questione è quella pratica, qui affrontata nella prospettiva di una estetica della derealizzazione, che si muove nel tentativo di coniugare apertura estetica verso le apparenze e capacità etica di governare le apparenze stesse.
Debate rages over reality and the postmodern. For their better understanding, may here a brief history of the process of loss of reality, beginning in the early decades of the twentieth century, due to the massive profusion of images and appearances by the mass media: photography and cinema, radio, television, computer networks and PC. And what Nietzsche calls the "becoming" of the real world, and that Benjamin, Adorno, Anders, Debord, Baudrillard, Vattimo defines allegory, illusion, Ghost, spectacle, simulation, interpretation. That the twentieth century is the century of the setback to the realities imposed by derealization is unclear, but several media are attitudes and strategies which each proposes to take: there are those who consider it a disaster to fight those who he considers a chance of emancipation. Benjamin talks about awakening, adorned with alienation; Baudrillard of terror, Vattimo of freedom. But the real issue is that practice here faced the prospect of an aesthetics of derealization, which moves in an attempt to combine aesthetic openness towards ethical capacity to govern the appearances and appearances.