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Diario di Hiroshima - 9788867238149
di Michihiko Hachiya Wells W. (cur.) edito da SE, 2024
- Prezzo di Copertina: € 28.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Diario di Hiroshima
- Autori : Michihiko Hachiya Wells W. (cur.)
- Editore: SE
- Collana: Testi e documenti
- Data di Pubblicazione: 2024
- Genere: biografia e genealogia
- Argomenti : Hiroshima Hachiya, Michihiko
- Pagine: 288
- Curatore: Wells W.
- Traduttore: Saba Sardi F.
- Dimensioni mm: 223 x 0 x 20
- ISBN-10: 8867238140
- ISBN-13: 9788867238149
Diario di Hiroshima: "A Hiroshima i volti che si disfanno, la sete dei ciechi. Denti bianchi sporgenti in un volto sparito. Vie bordate di cadaveri. Su una bicicletta un morto. Stagni colmi di morti. Un medico con quaranta ferite. «Siete vivo? Siete vivo?». Quante volte deve udirlo. Visita illustre: l'Eccellenza. In suo onore, egli si alza a sedere nel letto e pensa, va meglio. Di notte come unica luce i fuochi della città, cadaveri che bruciano. Odore come di sardine che bruciano. Quando accadde, la prima cosa che d'improvviso notò su di sé: era completamente nudo. Il silenzio, tutte le figure si muovono senza rumore, come in un film muto. Le visite ai malati nell'ospedale: primi resoconti di ciò che è stato l'annientamento di Hiroshima. La città dei quarantasette rônin è stata scelta per questo? Il diario del medico Michihiko Hachiya comprende 56 giorni a Hiroshima, dal 6 agosto, il giorno della bomba atomica, al 30 settembre 1945. È scritto come un'opera della letteratura giapponese: precisione, delicatezza e responsabilità sono i suoi tratti essenziali. Un medico moderno, che è tanto giapponese da credere irremovibilmente nell'imperatore, anche quando questi annuncia la capitolazione. In questo diario quasi ogni pagina è degna di riflessione. Se ne impara più che da ogni altra descrizione successiva, poiché si è coinvolti nell'inesplicabilità dell'accaduto fin dal principio: tutto è assolutamente inesplicabile. Fra le sue sofferenze, in mezzo ai morti e ai feriti, l'autore va raccogliendo pezzo per pezzo la situazione di fatto; i suoi sospetti cambiano a mano a mano che egli ne sa di più, e
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"In questodiario quasi ogni pagina èdegnadi riflessione. Se ne impara più cheda ogni altradescrizione successiva, poiché si è coinvolti nel’inesplicabilitàdel’accaduto findal principio: tutto è assolutamente inesplicabile. Fra e sue sofferenze, in mezzo ai morti e ai feriti, ’autore va raccogliendo pezzo per pezzo a situazionedi fatto; i suoi sospetti cambiano a mano a mano che egli ne sadi più, e si trasformano in teorie che esigono certezze" scrive Elias Canetti che conclude perentorio: "Non c’è riga falsa in questodiario; e nessuna vanità che si fondi sul pudore. Se avesse un senso riflettere su quale formadi etteratura sia oggi indispensabile, indispensabile a un uomo che sa e che non chiude gli occhi, sidovrebbedire: eccola, è questa". Neldiariodi Hachiya v’è tutto quel che videve essere: i cadaveri carbonizzati, e strade in bolore, a sparizionedi piazze, edifici, interi quartieri e vi sono corpi che sembrano sani e si scopriranno malati, corpi malati che riusciranno a rimanere sani, corpi che non riescono a comprendere se sono sani o malati perché intontiti,disfatti nel’animo. E ci sono a fedeltàdi chi scrive al proprio governo, o stuporedela sconfitta edela morte vicina, ’odio per chi non si scorge, ildesiderio celatodi vendetta, il respiro affannato e sopravvissuto; c’è "la precisione, adelicatezza e a responsabilità" come tratti essenzialid’una scrittura ch’è viaggio memoriale, saggiodescrittivo, narrazionedagli inferi. a catastrofe, a sua forma, a sua maledizione perenne: Hiroshima è il ’Diario’deldottor Hachiya