Convalescenza - 9788845933943

Convalescenza: Una donna cerca risposta agli interrogativi che la morte della sorella ha lasciato insoluti: perché, senza un motivo apparente, aveva cominciato a detestarla? Perché, pur essendo in tutto più dotata, si sentiva inferiore a lei? Perché sembrava tenere la vita a distanza, "come se scansasse del cibo dall'odore nauseante"? E nel secondo pannello di questo dittico di racconti un'altra donna, per sfuggire a un'esistenza che la intossica, a poco a poco si trasforma in una pianta: la sua inquietudine si placa, il suo corpo sofferente fiorisce e dà frutti - prima di appassire, forse per sempre. Ci sembra di conoscerle, queste figure femminili che richiamano i motivi e l'aura della Vegetariana, ma non cessano di stupirci per la loro straniata singolarità. Creature dolenti, sedotte dal richiamo dell'autoannientamento come unica forma di difesa dalla violenza insita nel nutrirsi, nel sentire, nel vivere. "Presto, lo so, perderò anche la capacità di pensare, ma sto bene. È da tanto tempo ormai che sognavo questo, di poter vivere solo di vento, sole e acqua". Col suo tocco elusivo, la prosa scabra di Han Kang sfiora ancora una volta l'orrore senza spiegarlo e ci lascia, attoniti, a contemplare la disturbante malìa del rifiuto di sé.
A woman seeks answer to the questions that the death of her sister left unresolved: because, without an apparent reason, she had begun to detest her/because, despite being in all more gifted, she felt inferior to her/because she seemed to keep life at a distance, " As if he were scanning food with a sickening smell. " And in the second panel of this dipper of tales another woman, to escape an existence that intoxicates her, gradually turns into a plant: her restlessness Subsidiss, her suffering body blooms and gives fruit-before wilt, perhaps forever. We seem to know them, these female figures that recall the motives and the aura of the vegetarian, but do not cease to amaze us for their estrulted singularity. Sore creatures, seduced by the call of self-annihilation as the only form of defense from the violence inherent in eating, feeling, living. "Soon, I know, I'll lose even the ability to think, but I'm fine. It's been a long time since I dreamed of this, that I could live only wind, sun and water. " With his subtle touch, the grim prose of Han Kang once again touches the horror without explaining it and leaves us astonished to contemplate the disturbing malia of self-denial.