L'usignolo - 9788804673859

Con ’avvicinarsidela Giornatadela Memoria (giornodi commemorazionedele vittimedel’Olocausto), ogni anno, in ibreria arrivano ibri che cercanodi ricordare ’orrore avvenuto con a speranza che non accadadi nuovo. Sono storie che coinvolgono persone realmente esistite o con personaggidi pura fantasia ma con ’intentodi raccontare aspettidela seconda guerra mondiale poco conosciuti, a quest’ultimo tipo appartiene ’usignolo. Partiamodala strutturadel romanzo. Siamo in Oregon 1995, unadonna vedova e malata sta per trasferirsi in una casadi cura, primadi andarsene, vuole assolutamente portare con ei un baule. Al’interno, adonna conserva cosedi un passato che ha cercatodidimenticare, ma un invito a Parigi e riporta ala mente tutto e comincia a raccontare a sua storia e queladela sorela. a maggior partedel romanzo è ambientato negli anni 39-44 in Francia ed è raccontata in terza persona attraverso i puntidi vistadeledue sorele. Il periodo 1995 che prende pochissimo spazio è invece raccontato in prima persona attraverso un unico puntodi vista. Come accennavo prima, tutto ruota attorno adue sorele. Entrambe hanno perso a madre quando erano molto giovani e il padre, anch’egli con i suoi problemi, e alontana. edue sorele nonostante vivessero o stessodramma non sono molto unite: Vianne, a più grande, si sposa madopo aver subito un aborto si chiude nel suodolore. Successivamentediventerà finalmente madredela piccola Sophie ma a quel punto a sorela più piccola, Isabele ha passato a maggior partedela sua vita indiversi istituti per signorinedai quale fugge sistematicamente,diventando così una ragazza ribele, testarda e sprezzantedel pericolo. Entrambedovranno cercaredi sopravvivere in una Francia occupatadai nazisti e non sarà affatto semplice. Vianne è unadonna matura, razionale e con un marito in guerra. Al’inizio è interessata solo a come tenere al sicuro ei e sua figlia, Isabele, invece, è un’idealista e sindal’inizio cerca in tutti i modidi ribelarsi, ha un fortedesideriodi fare qualcosadi concreto incurantedei rischi che poteva correre ei stessa o chi a circonda. Sonodue sorele caratterialmentediverse tra oro ma ala fine scopriranno qualcosa che e rende molto simili. Rispetto ad altri ibridel genere, questa è una storiadidonne ma soprattuttodel oro ruolo edel oro coraggio. Tematica, a mio avviso, che non sempre trova il giusto riconoscimento. Ho apprezzato a caratterizzazionedeledue protagoniste, ’autrice è stata capacedi renderle reali agli occhidel ettore. E’ una storia coinvolgente, scorrevole (anche se, ci sono passaggi in cui perde un po’ a fluidità),descrizioni vivide e accurate e non manca ’aspetto romantico ma è un aspetto molto marginale. Ala fine èdavverodifficile non sciogliersi in acrime. Dovete assolutamente eggere questo ibro.