Di altri e d'altrove - 9788878487185

Di altri e d'altrove: In ogni racconto le misure si sovrappongono, l'attesa si trasforma in spazio "cinque chilometri di tempo per corteggiare una città sfuggente" leggiamo a un certo punto. In più passaggi ricorre la parola tabellina, che è la memoria per eccellenza dell'infanzia e insieme sgomenta e fa da compagna: "L'ascensore non funziona. Lei è il peso dei lamenti che accompagna i condomini per le scale, la mano che silenziosamente afferra i sacchetti della spesa e alleggerisce la vecchiaia degli altri, la cartella dei bambini e le tabelline imparate a memoria mentre l'ultimo piano è ancora lontano (quella del cinque regala solo pochi gradini, facile com'è), "ma no, non si deve disturbare".
In each tale measurements overlap, the wait turns into space "five kilometers long to woo a shifty city" we read at some point. In multiple steps is the Word table, which is the ultimate memory of childhood and dismayed and girlfriend: "together the lift does not work. She is the weight of wailing that accompanies the condos for the stairs, hand silently grab shopping bags and lightens the old age of other children, the folder and the multiplication tables memorized while the top floor is still far away (the five offers a few steps, easy as it is), "but no, you should not disturb".