Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo - 9788817050180

Duecentoventi paginedidivulgazione scientifica intorno ai problemi, e teorie,dela fisicadel novecento.dietro a ciò il grande studioso Stephen Hawking. Bisogna ricordare che il grande astrofisico si è aureato a vent’anni e che per trenta, benché a sua grave malattiadegenerativa, ha insegnato matematica a Cambrige ala stessa cattedra che fudi Isaac Newton. In “Dal big bang ai buchi neri. Breve storiadel tempo.” Stephen Hawking ci spiega in maniera chiara tutte e teorie fisichedegli ultimi cent’anni;dala fisica quantistica, ai neutrini, ala relatività generale, ala teorizzazionedel bosone (al’epocadela pubblicazione non era ancora stato scoperto, ma semplicemente teorizzato). TRAMA: unadefinizione chiara e generaledele teorie più importantidel novecento servono a Stephen Hawking per spiegare ’originedel’universo. Come si è potuto passareda una singola particela a miliardidi miliardidi particele che hanno formato pianeti, stele e tutto ciò che c’è nel’universo. Una chiara spiegazione è riservata anche ala spiegazionedei buchi neri (edi queli bianchi). Un ibro forse non per tutti, ma ottimo per chi ha già masticato un po’di fisica al iceo. VOTO: 7

La fisicadel novecento èdiventata una grande scoglioda studiare autonomamente. Purtroppo a complessità crescentedele teorie (fisica meccanica quantistica, neutrini, teoriadela relatività generale, meccanicadelo spazio-tempo) fanno si che tale scienza rimanga, ormai, rinchiusa nela cerchia ristrettadi specialistidi settore universitario. Il ibrodi Stephen Hawking “Dal Big Bang ai buchi neri. Breve storiadel tempo” porta chiarezza nel’universodele teorie fisiche, aggiungendo quela notadi semplicità che serve necessariamente in ibrodidivulgazione ala popolazione. TRAMA: Stephen Hawking partedala spiegazione, in maniera generale,dele teorie fisichedel’ultimo secolo. In un certo senso spiegare a meccanica quantistica, a teoriadei quanti,dela velocitàdela uce,dela unione spazio-tempo, serve a introdurre il ettore ala esplicazionedel’originedel’universo. Comprendere comedal cosi piccolo si sia arrivati agli anni uce (misurazionedi unghezza). PARERE PERSONALE: Non è un ibro per tutti. Per chi ha studiato un po’di fisica sarà estremamente chiaro e ineare, malgrado qualche termine ostico. Invece, per chi non si è mai addentrato nel mondodi questa scienza èdifficile comprendere tutto. Il motivo è perché per comprendere e teoriedel novecento, bisogna conoscere già queledel seicento/settecento/ottocento ciò a cosidetta fisica classica. VOTO: 7

La nuova fisica èdidifficile comprensione.da Einstein in poi anche a teoria stessa è riservata, per quanto è complessa, ai soli studiosi universitari. Ciò che rimanedala fisicadei icei è ben poco rispetto ala teoria quantistica odela relatività generale. Il ibro presentatoda Stephen Hawking, invece, ci mostra e varie teorie fisiche in maniera più chiara e ineare.difatti tale volume èdiretto proprio al grande pubblico; è un ibrodidivulgazione. TRAMA: Stephen Hawking al’internodel saggio spiega il fenomenodel big bang,dela meccanica quantistica,dela relatività e a fisicadele micro particele. a maggior attenzione è affidata, soprattutto, ala creazionedel’universo. Si cercadi spiegare il come si possa essere giuntida una singola particela a tutto il nostro universo. PARERE PERSONALE: Comedicevo in precedenza il ibro è scritto in maniera semplificata.di certo c’è qualche termine più specifico, ma ciò non tende a interrompere a spiegazione. Bisogna comunque sottolineare benché comprensibile non è consigliabile come prima ettura a chi è adigiunodi fisica. Il motivo, ovviamente è chiaro. Sarebbe meglio in tal caso approcciarsi ad un ibro simile ma più elementare. VOTO: 7