Momo a Les Halles - 9788865594575

Momo a Les Halles: Una scatola di biscotti con dentro centoquarantatré franchi, l'abito buono indossato per festeggiare il diploma di terza media, un paio di oggetti di scarso valore gettati alla rinfusa in una borsa: ecco tutto il patrimonio che Maurice, detto Momo, e Marie Moscowitz, rispettivamente quattordici e undici anni, riescono a portarsi via il giorno d'agosto del 1941 in cui scappano come ladri dalla loro casa di rue des Érables a Parigi, accompagnati da Monsieur Surreau, piombato in piena notte nell'appartamento per condurli in salvo. Nel 1941, in Francia, basta avere in tasca una carta d'identità barrata con la parola "ebreo" per essere deportati. Dopo un controllo ai documenti, papà Moscowitz è stato arrestato mentre passeggiava per le strade della capitale. Della madre dei ragazzi, invece, non si sa nulla. Raccomandando ai ragazzi di scegliersi opportunamente "un cognome che suoni francese", Monsieur Surreau li deposita nella soffitta di un palazzo nei pressi di Les Halles, il mercato di vendita all'ingrosso del primo arrondissement. In quel luogo angusto, tuttavia, Momo e Marie non sono destinati a una triste esistenza clandestina. Un mondo nuovo e affascinante si schiude davanti ai loro occhi: il regno di Bulle e delle sue amiche. Un regno la cui regina incontrastata è l'affascinante, generosa Bulle, più bella di Marlene Dietrich per Momo, con le sopracciglia che tracciano due grandi archi rossi sopra gli occhi verdi e il naso dritto e sottile.
A box of biscuits with good dress worn in 143 francs to celebrate graduating from eighth grade, a couple of objects of small value thrown Helter-Skelter in a bag: that's all the assets that Maurice, known as Momo, and Marie Moscowitz respectively fourteen and eleven years, manage to take away the day in August of 1941 wherein they run like thieves from their home in rue des ??rables in Paris accompanied by the Director of Papa Moscowitz, Monsieur Surreau, the President of Surreau plants, fallen in the middle of the night in the apartment to lead them to safety. In 1941, in France, you just need to have an ID card in his pocket ticked with the word ' Jew ', spitting image as an insult, to be deported. After checking the documents, Dad Moscowitz was arrested as he strolled through the streets of the capital. After taking the identity cards for kids to burn them and recommending them to choose "a last name that sounds French," Monsieur Surreau deposits in the dusty, cramped attic of a building near Les Halles, the famous wholesale market of the 1st arrondissement.