La via della schiavitù - 9788849830842

La via della schiavitù: Qual è la lezione che questo libro destina al mondo occidentale dell'epoca e al tempo stesso - per l'attualità delle sue intuizioni - concede in eredità ai contemporanei? Semplicemente che non può esservi alcun compromesso tra la libertà e i diritti "sociali" degli individui. Il fascismo, il socialismo, il nazismo, il comunismo, totalitarismi che, secondo Hayek, conducono alla via della schiavitù, sembrerebbero ormai appartenere ai residui del "secolo breve". Questi regimi dispotici non hanno saputo adattarsi alle sfide della modernità, e quindi hanno dovuto soccombere sotto il peso delle loro nefandezze etiche e inefficienze economiche. Mentre il sistema democratico, insieme al mercato, si sono rivelate le soluzioni più idonee, seppure in sé imperfette, per il mantenimento e il miglioramento degli equilibri politici e per il progresso morale e materiale della società civile. Emerge, però, la delusione dell'autore nei confronti del destino storico della democrazia. La radice delle sue distorsioni originarie sta proprio nell'opposizione dei popoli all'idea di libertà, che si manifesta nell'anelito masochista alla schiavitù. Il problema sollevato da Hayek - perché emergono i peggiori ovvero, per contro, soccombono i migliori - costituisce uno dei maggiori crucci per i cittadini del nostro tempo, la causa della loro delusione e del loro distacco dalle istituzioni politiche. Prefazione di Raffaele De Mucci.
What's the lesson that this book devotes to the Western world and at the same time ??? for the topicality of his insights-grants bequeathed to contemporaries? Simply that there cannot be any compromise between freedom and social rights of individuals. Fascism, socialism, Nazism, communism, totalitarianism that, according to Hayek, the road to serfdom, would by now belong to the residues of the "brief century". These despotic regimes have not been able to adapt to the challenges of modernity, and so they had to succumb under the weight of their ethical and economic inefficiencies atrocities. While the democratic system, along with the market, proved to be the most suitable solution, albeit imperfect in itself, for the maintenance and improvement of political stability and for the moral and material progress of civil society. Emerges, however, the disappointment of the author towards the historical destiny of democracy. The root of his distortions originating lies in opposition of peoples to freedom, which manifests itself in masochistic longing to slavery. The problem raised by Hayek-because the worst or, conversely, succumb the best-is a major worry for citizens of our time, the cause of their disappointment and their detachment from political institutions. Foreword by Raffaele De Mucci.