L'impero e i barbari. Le grandi migrazioni e la nascita dell'Europa - 9788811740896

L'impero e i barbari. Le grandi migrazioni e la nascita dell'Europa: Al tempo della nascita di Cristo, l'Europa era contrassegnata da uno straordinario contrasto. Da poco unificato sotto la dominazione imperiale di Roma, il Mediterraneo era sede di una civiltà politicamente evoluta, economicamente avanzata e culturalmente raffinata. Il resto dell'Europa era popolato da agricoltori con un'economia a livello di sussistenza, organizzati in entità politiche di piccole dimensioni. Più si procedeva verso est, più rarefatto si faceva il paesaggio: meno utensili di ferro, meno produttività nell'agricoltura e minore densità della popolazione. Mille anni più tardi troviamo un mondo completamente cambiato. Non solo i gruppi di lingua slava si sono sostituiti a quelli di lingua germanica, ma, cosa ancora più importante, il Mediterraneo ha perduto la sua centralità. A livello politico la causa va ricercata nel progressivo affermarsi nel Nord di entità statuali più grandi e solide. Tuttavia verso il Mille erano anche molti tratti culturali caratteristici del Mediterraneo a diffondersi al Nord e all'Est. In sostanza le diverse forme di organizzazione umana si sviluppavano verso un maggiore grado di omogeneità lungo una direttrice che interessava l'intera fascia continentale dell'Europa. Furono queste nuove strutture, politiche e culturali, a rompere definitivamente l'antico ordine mondiale fondato sul dominio del Mediterraneo.
At the time of the birth of Christ, Europe was marked by an extraordinary contrast. Recently unified under the rule of Imperial Rome, the Mediterranean was home to a politically, economically and culturally advanced civilization evolved. The rest of Europe was populated by farmers with subsistence-level economy, organized into small political entities. More they proceeded eastward, more rarefied grew the landscape: less iron implements, less productivity in agriculture and lower population density. A thousand years later we find a world completely changed. Not only Slavic-speaking groups were superseded those of Germanic language, but, more importantly, the Mediterranean has lost its centrality. At the political level, the cause must be sought in the progressive establishment in the North of the larger solid state entity. However towards the Thousand were also many cultural traits that are characteristic of the Mediterranean to spread to the North and East. In essence the different forms of human organization developed towards a greater degree of homogeneity along a route that was interested in continental Europe the entire cloth. Were these new structures, political and cultural, to finally break the old world order based on the domain of the Mediterranean.