Delizie d'Oriente. Una storia della cultura gastronomica - 9788838937163

Delizie d'Oriente. Una storia della cultura gastronomica: La cucina orientale, che scaturisce dalle complesse e ricchissime tradizioni di un'area che nel corso del tempo ha compreso l'Arabia, la Persia, l'impero ottomano, è una delle grandi cucine del mondo. Falafel, hummus e kebab, cuscus, gli involtini di foglie di vite, il marzapane, queste e altre delizie d'Oriente hanno da tempo conquistato la nostra tavola, mentre spezie che una volta non erano alla portata di tutti come i chiodi di garofano, il cardamomo, lo zafferano e la cannella sono oggi consuete in ogni dispensa ben fornita. Ma cosa sappiamo di questo universo gastronomico così squisito e raffinato? Peter Heine è un islamista che è stato fondatore e direttore del Centro di Studi Orientali Moderni di Berlino, e in questo saggio erudito e appassionante si immerge nella cultura e nella storia del cibo e delle sue usanze. Analizza il motivo per cui i musulmani non mangiano carne di maiale ma a volte non si negano un bicchiere di vino. Illustra cosa si cucinava nelle mille e una pentola degli Omayyadi, degli Abbasidi, degli Ottomani, dei Safavidi, e la ragione per cui l'elemosina faceva parte delle buone maniere a tavola. Racconta le gesta dei grandi cuochi, descrive la diffusione di frutta e ortaggi nel mondo orientale e il viaggio verso l'Europa di alimenti a noi sconosciuti, parla di come oggi la produzione di cibi halàl, ossia preparati secondo i dettami della legge islamica, rappresenti un fattore economico di enorme importanza. La sua riflessione illumina il significato sociale e politico del cibo, e rileva quanto la tradizione culinaria contribuisca a formare il conc
The oriental cuisine, which springs from the complex and rich traditions of an area that over time has included Arabia, Persia, the Ottoman Empire, is one of the great cuisines of the world. Falafel, hummus and kebab, cuscus, vine leaf rolls, marzipan, these and other easterly delights have long conquered our table, while spices that were once not available to everyone such as cloves, cardamom, saffron and the cinnamon are now customary in every well-stocked pantry. But what do we know about this exquisite and refined gastronomic universe? Peter Heine is an Islamist who was the founder and director of the Center for Modern Oriental Studies in Berlin, and in this scholarly and exciting essay he immerses himself in the culture and history of food and its customs. It analyzes why Muslims do not eat pork but sometimes do not deny a glass of wine. It illustrates what was cooked in the thousand and a pot of the Umayyads, the Abbasids, the Ottomans, the Safavides, and the reason why alms were part of the good manners at the table. It tells the exploits of the great cooks, describes the spread of fruits and vegetables in the Eastern world and the journey to Europe of foods unknown to us, talks about how today the production of halàl foods, that is, prepared according to the dictates of Islamic law, is a huge economic factor. His reflection illuminates the social and political significance of food, and notes how much the culinary tradition contributes to the formation of the