L'uomo del Rinascimento. La rivoluzione umanista - 9788832827101

L'uomo del Rinascimento. La rivoluzione umanista: Attraverso lo sguardo critico di Marx ed Engels, Ágnes Heller propone una nuova lettura di un Rinascimento che è stato al tempo stesso rivoluzione e crisi: i ceti del feudalesimo, infatti, lasciano il posto a una stratificazione sociale più fluida e a una nuova forma di lotta di classe, l'uomo si riappropria del suo destino, e il capovolgimento del sistema dei valori getta le basi del futuro individualismo. Dalle contraddizioni di quest'epoca si apriranno due strade sul futuro dell'Europa: da una parte proprio l'Italia, così come la Spagna, incarnerà il volto di un Rinascimento naufragato all'apice della sua trasformazione economica e culturale; dall'altra, le successive evoluzioni in Inghilterra e Francia rappresenteranno le naturali conseguenze di ciò che è stato anche l'alba del capitalismo. Analizzando i capolavori di Shakespeare, More, Machiavelli, Giordano Bruno e tanti altri artisti che sentirono l'esigenza di ripensare l'uomo e il mondo, la Heller ci restituisce la complessità di un'epoca così fondamentale per l'identità europea.
Through the critical gaze of Marx and Engels, Egnes Heller proposes a new reading of a Renaissance that has been both revolution and crisis: the class of feudalism, in fact, give way to a more fluid social stratification and a new form of struggle man reappropriates his destiny, and the reversal of the system of values lays the foundations of future individualism. From the contradictions of this era will open two paths to the future of Europe: on the one hand Italy, as well as Spain, will embody the face of a Renaissance wrecked at the height of its economic and cultural transformation; on the other hand, the subsequent evolutions in England and France will represent the natural consequences of what was also the dawn of capitalism. Analyzing the masterpieces of Shakespeare, More, Machiavelli, Giordano Bruno and many other artists who felt the need to rethink man and the world, Heller gives us back the complexity of an era so fundamental to European identity.