Ecolalie. Saggio sull'oblio delle lingue - 9788874621347

Ecolalie. Saggio sull'oblio delle lingue: Dal punto di vista medico, l'ecolalia è quel "disturbo che consiste nel ripetere involontariamente parole o frasi pronunciate da altre persone", un fenomeno che, fin dal diciannovesimo secolo, è stato oggetto di studio principalmente della psichiatria. Daniel Heller-Roazen dà a questa patologia un significato inedito, riconducendola alle radici più profonde del linguaggio stesso. Nei ventuno capitoletti del volume, in cui la filosofia sembra ricongiungersi alla lingua del mito e della fiaba, si declina nei modi più inaspettati una tesi di fondo: ogni lingua è l'eco di un'altra, e continua a portarne testimonianza. Radicalizzando, ogni lingua è l'eco di quella babele infantile la cui cancellazione rende possibile la parola. Tale tesi trova riscontro nei territori più diversi: la mitologia, la psicoanalisi, la teologia, la letteratura, la linguistica. Apre una nuova prospettiva sul rapporto fra oralità e scrittura e su facoltà umane come la memoria e l'oblio. E si rivela una chiave di lettura incredibilmente versatile, in un percorso che, in queste ventuno "ecolalie", porta da Ovidio a Dante, da Edgar Allan Poe a Elias Canetti, dalle lingue sacre dell'ebraismo e dell'islam ai dialetti in via di sparizione, dalla lingua materna dei poeti alla lingua ideale dei dotti.
Medically, the echolalia is that "disorder that involves repeating involuntarily words or phrases spoken by other people", a phenomenon that, since the nineteenth century, was the subject of study mainly of Psychiatry. Daniel Heller-Roazen gives new meaning to this pathology tracing it back to the deepest roots of language itself. In 21 short chapters of the book, in which philosophy appears to rejoin the language of myth and fairy tale, comes in the most unexpected ways an underlying thesis: every language is the echo of another, and continues to bear witness. Radicalizing, every language is the echo of that Babel childish whose deletion makes it possible to Word. That view is reflected in the different territories: the mythology, psychoanalysis, theology, literature and Linguistics. Opens a new perspective on the relationship between orality and writing and on human faculties such as memory and oblivion. It is an incredibly versatile interpretation, in a location that, in these 21 "ecolalie" door by Ovid in Dante, from Edgar Allan Poe to Elias Canetti, the sacred languages of Judaism and islam to endangered dialects, the mother tongue of poets to the ideal of the learned language.