Atlante della Cina. Capire la crescita economica più rapida del pianeta. Ediz. illustrata - 9788889465202

Atlante della Cina. Capire la crescita economica più rapida del pianeta. Ediz. illustrata: «Quasi ogni giorno leggiamo che la Cina si trova tra le nazioni top trading, che la sua economia è una delle più grandi al mondo, che è una delle nazioni capaci di attrarre la quantità maggiore di investimento straniero... Vi è molto di cui andar fieri, o addirittura da celebrare, ed è impossibile non rimanere meravigliati dai successi della Cina. Sul piano ideologico, inoltre, i leader delle nazioni occidentali ne traggono una certa soddisfazione, in quanto molti dei risultati economici della Cina possono essere accreditati alle riforme iniziate nel 1978 e destinate a introdurre un'economia di mercato. Questo è probabilmente il punto di vista dominante, ma non è l'unico. Come per tutte le altre nazioni, la realtà della Cina è assai più complessa. Non vi è dubbio che la maggioranza dei cittadini cinesi stia meglio ora che in passato. Ma un punto di vista alternativo dovrebbe tener conto anche di altri dati: sebbene vi sia stato un sorprendente alleggerimento della povertà, rimane alto il numero di individui disperatamente poveri; nonostante stia emergendo una nuova classe imprenditoriale, la forbice del reddito si sta ampliando; anche se è stato sviluppato un sistema di welfare, l'accesso alle strutture sanitarie rimane fuori dalla portata di molti cittadini; e se è vero che la Cina vanta il più alto numero di studenti iscritti alle scuole superiori, è vero anche che l'accesso all'istruzione elementare resta limitato» (dall'introduzione degli autori).
"Almost every day we read that China is among the Nations top trading, its economy is one of the largest in the world, which is one of the countries capable of attracting the largest amount of foreign investment. There is a lot to be proud, or even to celebrate, and it is impossible not to marvel at the achievements of China. On the ideological level, moreover, the leaders of Western Nations derive some satisfaction because many of China's economic performance can be credited for reforms began in 1978, intended to introduce a market economy. This is probably the dominant point of view, but it is not the only one. As with all other Nations, the reality of China is far more complex. There is no doubt that the majority of Chinese citizens are better now than in the past. But an alternative viewpoint should also take into account other data: Although there has been a startling easing of poverty remains high, the number of individuals desperately poor; Despite a new entrepreneurial class is emerging, the gap of income is widening; Although it has been developed a welfare system, access to health services remains out of the reach of many citizens; and while it is true that China has the highest number of students enrolled in high school, it is also true that access to primary education remains limited?? (since the introduction of the authors).