Il Fuggitivo - 9788870914016

Il Fuggitivo: Iraq, 2005. Rikke Lyngdal, giornalista danese inviata speciale in Iraq al seguito dell'esercito del suo Paese, viene rapita da un gruppo di terroristi e mutilata in diretta televisiva. Il prezzo del riscatto? Il ritiro delle truppe danesi. Il mondo intero assiste alla vicenda col fiato sospeso. Quando ogni speranza sembra infrangersi, Rikke riesce però a sfuggire ai suoi carcerieri grazie alla complicità di uno di loro. Accolta in patria come una vera eroina nazionale, Rikke racconta la sua versione dei fatti. Ma quella rivelata alla tv è proprio la verità? E se Rikke avesse mentito? Se fosse lei stessa una complice del giovane "terrorista" dagli occhi blu? E se un giorno un clandestino con lo stesso sguardo bussasse alla sua porta nella "civile e sicura" Danimarca? Un thriller politico che sconfina nella satira e nel romanzo a chiave, componendo un ritratto graffiante della Danimarca di oggi, sempre più in balia degli intrighi dei media e dei potenti né più né meno di altri Paesi da cui fino a ieri amava prendere le distanze. La fotografia di una società che si scopre sempre più xenofoba ma che, al tempo stesso, si affanna a salvare le apparenze del politically correct.
Iraq, 2005. Rikke Lyngdal, Danish journalist special correspondent in Iraq in the wake of his country's army, is kidnapped by a group of terrorists and mutilated on live television. The price of redemption? The withdrawal of Danish troops. The entire world witnessed the affair with bated breath. When all hope seems to crash, Rikke manages to escape from his captors thanks to the complicity of one of them. Accepted at home as a national heroine, Rikke tells his side of the story. But that proved to be the tv is really the truth? And if Rikke had lied? If it was herself an accomplice of blue-eyed young "terrorist"? And if one day an illegal immigrant with the same look he knocked on his door in "civilized and safe" Denmark? A political thriller that borders on satire and the novel, composing a scathing portrait of Denmark now, increasingly at the mercy of the intrigues of the media and of the mighty no more and no less than other countries which until yesterday he loved to distance. A photograph of a society that turns increasingly xenophobic but at the same time strives to keep up appearances of political correctness.