Feuilletons - 9788877686138

Feuilletons: Uomo politico, letterato e giornalista di altissimo livello, Theodor Herzl, l'ideatore del Sionismo, fu dal 1891 al 1895 corrispondente da Parigi della "Neue Freie Presse" di Vienna, il quotidiano allora più importante dell'impero asburgico, inviando periodicamente al giornale, oltre alle comuni notizie, dei "Feuilletons". Nel 1895 Herzl tornò a Vienna e divenne redattore delle pagine culturali dello stesso giornale, continuando a scrivere con assiduità i suoi articoli, che egli scelse e pubblicò in due volumi nel 1904, pochi mesi prima della morte. La traduzione e cura di tale scelta costituisce una novità di rilievo, non solo per la bellezza e la finezza letteraria degli scritti, che spaziano dalle notizie politiche dell'epoca a racconti di fatti e situazioni umane e sociali, ma anche perché pochissimi, in Italia e all'estero, conoscono questi articoli, ignorando così le straordinarie e specifiche qualità di giornalista e di sensibile e umanissimo osservatore del mondo circostante del fondatore del Sionismo.
Politician, writer and journalist of the highest level, Theodor Herzl, the founder of Zionism, was from 1891 to 1895 "Neue Freie Presse" correspondent in Paris of Vienna, then most important newspaper of the Hapsburg Empire, sending periodically at the paper, besides the common information, "Feuilletons". In 1895 Herzl returned to Vienna and became editor of the cultural section of the same newspaper, continuing to write assiduously his articles, which he selected and published in two volumes in 1904, a few months before his death. Translated and edited by this choice constitutes a significant innovations, not only for the literary beauty and subtlety of the writings, ranging from political news of the era to tales of human and social facts and situations, but also because very few, in Italy and abroad, know these articles, ignoring thus the unique and specific qualities of sensitive and very human observer journalist and the surrounding world of the founder of Zionism.