The divide. Guida per risolvere la disuguaglianza globale - 9788842824961

The divide. Guida per risolvere la disuguaglianza globale: Una frattura si allarga sempre di più. L'abbiamo ignorata, sottovalutata, creduta lontana, eppure da cinquant'anni si amplia e si ramifica, spalancando voragini tra i continenti, le nazioni e i cittadini stessi. È «the Divide», il divario economico tra ricchi e poveri del mondo: 4,3 miliardi di persone vivono con meno di 5 dollari al giorno mentre otto uomini posseggono la stessa ricchezza della metà più povera del pianeta. Per decenni economisti, politici e agenzie per lo sviluppo ci hanno raccontato che l'origine del problema è di natura tecnica, legata a difficoltà interne dei paesi poveri, e che tutto potrebbe essere risolto se, con l'aiuto dell'Occidente, questi adottassero politiche e piani di intervento adeguati. Ci hanno detto che la povertà sarà sconfitta nel 2030. Non è così. Jason Hickel ripercorre la storia dello squilibrio economico globale, smontando una dopo l'altra le bugie che ne hanno accompagnato la narrazione e mettendo in luce le responsabilità dei paesi ricchi: da Cristoforo Colombo e dalla nascita del colonialismo al discorso di insediamento del presidente Truman nel 1949, quando nacque la retorica degli aiuti ai paesi «sottosviluppati»; dagli interventi militari per impedire la costituzione di modelli economici alternativi, come nel Cile di Allende, all'istigazione al debito portata avanti dalle banche occidentali. Ma "The Divide" non è solo un regolamento di conti col passato. È un libro che apre spiragli per il domani, presentando soluzioni rivoluzionarie ai problemi della disuguaglianza: democratizzazione dei principali organi internazionali di go
A rift widens even more. We ignored, underrated, believed far, yet for 50 years grows and branches, opening wide chasms between continents, Nations and citizens themselves. Is ' the Divide ', the economic gap between rich and poor in the world: 4.3 billion people live on less than $5 a day while eight men have the same wealth of the poorest half of the planet. For decades, economists, politicians and development agencies have told us that the source of the problem is of a technical nature, related to internal problems of poor countries, and that everything could be solved if, with the help of the West, these were to adopt policies and adequate response plans. We were told that poverty will be defeated in 2030. It's not like that. Jason Hickel traces the history of global economic imbalance, taking apart one after another the lies that have accompanied the narrative and highlighting the responsibility of the rich countries: by Christopher Columbus and the rise of colonialism to the speech of inauguration of President Truman in 1949, when the rhetoric of aid to underdeveloped countries??; military intervention to prevent the establishment of alternative economic models, such as Allende's Chile, at the instigation to debt carried by Western banks. But "The Divide" is not just a settling of scores with the past. It's a book that opens loopholes for tomorrow, presenting breakthrough solutions to problems of inequality: democratization of the main international bodies to go