Corruzione. La tassa più iniqua - 9788860369895

Corruzione. La tassa più iniqua: È stata approvata recentemente una norma anticorruzione dopo tre anni di discussione in Parlamento. La norma avvicina l'Italia al resto del mondo, ma la tiene ancora lontana dalle reali esigenze del paese: l'attenzione è concentrata sulla corruzione amministrativa e si trascura quella politica, non si prendono in considerazione i reati a essa collegati. La norma per la prima volta tiene conto delle esigenze di prevenzione oltre che della repressione: per la prevenzione è prevista l'adozione di una serie di strumenti per i quali esiste però un deficit culturale sia della società civile che del management delle aziende soprattutto pubbliche. L'attività di repressione, invece, rimane ancora molto inefficace; l'arsenale penale è di fatto spuntato per effetto dei termini della prescrizione che hanno fatto sì che nessuno sia mai andato in galera per corruzione nel passato e nessuno ci andrà nel futuro. L'analisi costi benefici di chi corrompe o è corrotto è ancora molto vantaggiosa a favore di entrambi: non c'è di fatto pena e non c'è condanna morale da parte della società civile che legge la corruzione come un "male necessario" per combattere la burocrazia imperante. La corruzione è una "tassa iniqua" e ingiusta di 1500 euro a persona che ruba il futuro alle generazioni future, cancella la meritocrazia, tiene lontani gli investimenti esteri, fa migrare le aziende italiane.
And recently approved anti-corruption legislation after three years of discussion in Parliament. The norm brings Italy to the rest of the world, but still far from the real needs of the country: the focus is on administrative corruption and you neglect the political one, do not take into account the related offences. The norm for the first time takes into account the needs of prevention as well as repression: for prevention is provided for the adoption of a series of instruments for which there is a cultural civil society deficit of management of companies especially in public. The activity of repression, however, is still very ineffective; the arsenal penalty is actually popped up as a result of the terms of limitation that made sure no one ever went to jail for corruption in the past and no one will go in the future. The cost-benefit analysis of who corrupts or is corrupt is still very advantageous for both: there is money and there is no moral condemnation from civil society that reads corruption as a "necessary evil" to fight bureaucracy. Corruption is an "unfair tax" and unfair to 1500 euros per person who steals the future generations, clear meritocracy, keeps away foreign investment, is migrating Italian companies.