Visioni della via della seta. Ediz. illustrata - 9788827218365

Visioni della via della seta. Ediz. illustrata: "Sono passati quasi trent'anni dal mio primo viaggio lungo la Via della Seta. Dal 1966, anno in cui visitai la Turchia come membro di un gruppo di studio sull'arte orientale medievale, inviato dall'Università Nazionale di Belle Arti e Musica di Tokyo, mi sono recato all'estero quasi tutti gli anni. Dalla seconda volta in poi, lo scopo dei miei viaggi si è sempre più chiaramente concentrato sulla produzione di schizzi e sulla raccolta di materiale per i miei dipinti. E tutte le volte che mi capitava di avere sufficiente tempo disponibile finivo sempre per trovarmi da qualche parte su questa lunga Via che collega l'Oriente e l'Occidente. Le località visitate erano talvolta politicamente instabili, o erano luoghi aspri e desolati dove il passaggio di una macchina rappresentava una rarità. Regolarmente, la mia salute risentiva della rigidezza del clima di questi luoghi e della difficoltà di adeguarsi allo stile di vita locale. Più di una volta mi capitò di trovarmi a un pelo dalla morte a causa di quegli incidenti e di quel genere di incomprensioni che spesso si verificano quando si viaggia in luoghi con i quali non si ha dimestichezza. Ma continuando comunque a viaggiare, anche in questo genere di condizioni, ho scoperto di aver percorso, a tutt'oggi, un totale di circa 300.000 chilometri." (dalla prefazione)
"It's been nearly 30 years since my first trip along the Silk Road. Since 1966, when I visited Turkey as a member of a study group on medieval art, sent from Tokyo National University of fine arts and music, I went abroad most years. The second time, the purpose of my trips has been clearly focused on producing sketches and on the collection of material for my paintings. And whenever I happened to have enough available time I always ended up finding me somewhere on this long road connecting East and West. The locations visited were sometimes politically unstable, or were bitter and desolate places where a car was a rarity. Regularly, my health suffered stiffness of the atmosphere of these places and the difficulty of adapting to the local way of life. More than once I happened to find myself in a sleeping bag from death because of those incidents and the sort of misunderstandings that often occur when traveling to places with which you are unfamiliar. But while continuing to travel, even in this kind of condition, I find I have seen to date, a total of approximately 300,000 kilometers. " (from the preface)