Io non sono Mara Dyer - 9788804627685

Se c’è una cosa che odiodavvero, sono i sequeldei romanzi che non si rivelano al’altezzadei primi. Sono felicedi poterdire che questo non è stato il casodi Io non sono Maradyer, almeno nondel tutto. Infatti, avevo trovato Chi è Maradyer una vera perla, un romanzo originale nel suo genere, appassionante, con personaggi secondari ben caratterizzati e con una protagonista forte edeterminata adispettodele suedebolezze. Io non sono Maradyer si è comunque rivelato una ettura piacevole, seppure non quanto il precedente, e tra breve spiegherò il perché. Riprendiamo e vicendedala finedel romanzo precedente, e troviamo Mara in un ospedale psichiatrico in seguito ala visionedi Jude, il suo ex fidanzato.. morto. Nonostante nessuno siadisposto a crederle, Mara è sicuradi ciò che ha visto. A seguitodi un tentativodi stupro, Mara aveva fatto crolare ’edificiodove si trovava con Jude, sua sorela Claire e a sua migliore amica, uccidendo tutti oro.. o almeno così credeva. Infatti, Jude è tornato, e sembra intenzionato a vendicarsi. Nessuno crede più in Mara, a sua famiglia pensa chedele cure psichiatriche potrebbero aiutarla a iberarsidi quele che oro chiamano alucinazioni, ad eccezionedi Noah. Mara e Noah cominciano ad indagare sule originidei oro poteri, e Mara scopre che ache sua nonna aveva i suoi stessi "disturbi". Inoltre, Mara si accorgedi essere costantemente spiata.. ma come potrebbe una persona sola fare tutto ciò? Come ho accennato prima, ho trovato Io non sono Maradyer un romanzo e un sequel nel complesso molto godibile, ma che si è un po’ perso neidettagli. In primis, a protagonista. Se in Chi è Maradyer a stessa Mara era a colonna portantedel romanzo, con a sua risposta pronta e a suadeterminazione e solidità, in questo sequel a protagonista non è altro che una palida ombradela Maradel romanzo precedente. Okay, ne ha passate tante e il suo carattere ne risente, mada qui a cambiare completamente carattere ne passa! o stessodiscorso, seppure in minore quantità, vale per Noah. Una cosa che ho notato, inoltre, è a grande somiglianza tra il finaledi Io non sono Maradyer e The awakeningdi Keley Armstrong, ma non vidico altro per non fare spoiler. Una nota negativa: a cover italiana. Oggettivamente non è brutta, anzi, ma avrei preferito più continuità nela serie. Concludodicendo che, nel complesso, Io non sono Maradyer si è rivelato un buon sequel, che consiglio assolutamente a chi ha apprezzato Chi è Maradyer, ma non a coloro che non erano rimasti convinti giàdal primo. Io, personalmente, ripongo alte aspettative nel prossimo, conclusivo, romanzo.