Essenza della poesia - 9788833051611

Essenza della poesia: Questo dittico hölderliniano sull'«essenza della poesia», che comprende Fondamento dell'Empedocle e Sul procedimento dello spirito poetico, fu liberamente tradotto da Rosario Assunto nel 1948 e viene qui riproposto nella versione aggiornata di Gianluca Valle, autore di un utile Poscritto, per il suo valore storico-documentario. Fu l'estetologo italiano, infatti, a far conoscere l'attività teorica del poeta tedesco prima che i due scritti divenissero oggetto di un'attenzione specifica da parte di critici letterari e filosofi. La strada su cui s'incammina Assunto è diversa da quella di Heidegger. Se il secondo vuole uscire dai confini dell'estetica perché la considera interna agli orizzonti della metafisica, il primo integra l'analisi degli scritti teorici con quelli poetici, soffermandosi sui processi di creazione e di ricezione dell'opera d'arte. Assunto ri-colloca giustamente l'opera hölderliniana all'interno della temperie culturale del Romanticismo e dell'Idealismo tedeschi. Lo scopo dell'arte, secondo Hölderlin, consiste nel «rendere presente l'infinito», una cosa possibile solo se l'opera è una «forma vivente», un «punto fermo» da cui irradiano alternanze armoniche e opposizioni risonanti. La tesi che si ricava da questa interessante operazione editoriale si può così riassumere: la poesia fornisce un accesso privilegiato alla verità perché procede in modo diverso dalle filosofie dell'intelletto o della ragione. Si tratta di pagine illuminanti, pur nella loro tortuosità, dove la questione che assilla Hölderlin è quella dell'«oggettività» del linguaggio in generale e di
This h'lderlinian diptych on the "essence of poetry", which includes Foundation of the Empedocle and On the procedure of the poetic spirit, was freely translated by Rosario Assunto in 1948 and is reproduced here in the updated version of Gianluca Valle, author of a useful Poscribed, for its historical-documentary value. It was the Italian aesthetologist, in fact, who made known the theoretical activity of the German poet before the two writings became the subject of specific attention by literary critics and philosophers. The road on which Hired is on is different from that of Heidegger. If the second wants to get out of the boundaries of aesthetics because he considers it internal to the horizons of metaphysics, the former integrates the analysis of theoretical writings with poetic ones, focusing on the processes of creation and reception of the work of art. Assumption rightly re-places the h'lderlinlian work within the cultural temperie of German Romanticism and Idealism. The purpose of art, according to Mr. Handel, is to "make infinity present", something that is only possible if the work is a "living form", a "staple" from which harmonic alternations and resonant oppositions radiate. The thesis that is obtained from this interesting editorial operation can be summarized: poetry provides privileged access to truth because it proceeds differently from the philosophies of intellect or reason. These are illuminating pages, even in their tortuousness, where the question that haunts Mr. Handel is that of the "objectivity" of language in general and of