Atlante di filosofia. Luoghi e percorsi del pensiero - 9788806198251

Atlante di filosofia. Luoghi e percorsi del pensiero: Immanuel Kant era appassionato di geografia. Secondo la tradizione, sua è la massima: «Nulla affina e forma la ragione addestrata più della geografia». Qualunque cosa intendesse dire, la geografia è, per la natura della propria materia, una disciplina ermeneutica: conferisce visibilità ai contesti. La geografia mostra le cose all'interno di una cornice e, se praticata in maniera «globalizzata», quella cornice è il mondo. Questo atlante si occupa delle correnti filosofiche in giro per il mondo, seguendo con particolare determinazione due aspetti: i rapporti e le possibili analogie tipologiche tra le diverse aree della Terra da un lato, e dall'altro - solo in apparente contrasto - la varietà degli sviluppi intellettuali all'interno di ciascuna. L'umanità nel suo complesso è più omogenea di quanto si pensasse all'inizio del secolo 20°; le singole culture sono invece più eterogenee di quanto in passato si fosse dogmaticamente ammesso. Tra le concezioni filosofiche degli esseri umani ci sono sensibili differenze. Quelle più profonde si registrano non tra zone diverse, ma tra gli individui e le scuole di pensiero all'interno di ciascuna.
Immanuel Kant was fond of geography. According to tradition, his is the ultimate: "nothing sharpens and form the reason trained more than geography." Whatever he meant, the geography is, by the nature of its subject, a hermeneutic discipline: gives visibility to contexts. Geography shows things inside a frame and, if practiced in a "globalized", that frame is the world. This Atlas takes care of the philosophical currents around the world, following with particular determination in two respects: the relations and possible typological analogies between the different areas of the Earth on the one hand, and on the other-only in seeming contrast-the variety of intellectual developments within each. Humanity as a whole is more homogeneous than previously thought at the beginning of the 20th century; the individual cultures are more heterogeneous than in the past, there were dogmatically admitted. Among the philosophical conceptions of humans there are differences. Deeper ones you post not between different areas, but between individuals and schools of thought within each.